La grande conta elettorale

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Lariano alle elezioni: chi vincerà la grande corsa delle comunali

Le liste e i nomi in corsa sono ormai decisi. Si aprono i banchi di partenza e inizia la corsa elettorale che porterà all’elezione del nuovo sindaco di Lariano. La città torna al voto dopo altri cinque anni di amministrazione di Maurizio Caliciotti. I dieci anni di gestione del sindaco post-democristiano (Pd) un giorno saranno ricordati come uno spartiacque nella storia politico-amministrativa di Lariano.

In questi anni Caliciotti ha impresso alla struttura amministrativa un’efficienza, una solidità e un modus operandi che sono presi ed esempio dalle amministrazioni limitrofe. Ha riattivato il depuratore del Colubro, ha resistito a milioni di euro di contenziosi, alcuni dei quali sono ancora in corso, reggendo botta e raccogliendo contributi rilevanti che, in parte, saranno spesi dalla prossima amministrazione. Il bagaglio di competenze, i fondi e i progetti in cantiere sono il tesoretto in dote. Basti pensare al prolungamento della rete del gas che sta andando a gara, alla casa della salute che nascerà e via dicendo.

La gestione futura sarà in tutti i casi nuova: dipenderà da chi entrerà nell’ufficio del sindaco e dai consiglieri che saranno eletti. Con le liste fatte, va notato in primo luogo che per la prima volta dopo tanto tempo Lariano andrà al voto con soli due schieramenti. Come nel 2002 non ci saranno liste civette né modi per disperdere i voti. L’alternativa sarà secca. Qualcuno dice che potrà essere un referendum pro o contro gli ultimi dieci anni. Il rovescio della medaglia è che ciò potrebbe accrescere l’astensione. In ogni caso sarà una lotta all’ultima preferenza, in cui, forse, si vincerà e si perderà solo per qualche centinaio di voti.

Chi vincerà? Dipende. Le liste in corsa sono molto diverse. In quella dell’amministrazione uscente ci sono elementi che sono molto quotati. È ad esempio il caso di Ilaria Neri, di Emanuele Palmieri e di Maurizio Caliciotti. L’altra lista (Insieme per Lariano) scaturisce da un gruppo che ha perso degli elementi, oggi in sostegno della “maggioranza”, ma ne ha accolti diversi, come Fabrizio Ferrante Carrante, Maurizio Mattacchioni e Sergio Bartoli – usciti da Prima Lariano – o l’intero gruppo di “Più Lariano” che convergerà su Bartoli e Ascenzi.

Tra le due liste, un’incognita da testare è la figura del candidato sindaco. Francesco Montecuollo ha dalla sua una buona immagine e un’azienda florida alle spalle: per la sua professione e la sua moderazione è visto come una “brava persona” ma è conosciuto meno per l’attività prettamente politica. Claudio Crocetta vanta una carriera politica longeva, conosce i meccanismi amministrativi, ha già un’esperienza da candidato sindaco sulle spalle ma bisognerà vedere se saprà comunicare tutto ciò agli elettori.

La corsa a due è comunque solo un aspetto di questa competizione elettorale. C’è una conta nella conta che sarà interessante seguire. È quella per entrare in consiglio comunale. Con sole due liste e trentadue candidati in tutto, ci vorranno, forse, almeno trecento voti per conquistarsi uno scranno. Ci sarà quindi una campagna famiglia per famiglia, casa per casa, per conquistare ogni preferenza. E poi c’è la conta tra gli schieramenti trasversali.

Si vedrà quanto varranno i gruppi politici: quello di Più Lariano che sta con Montecuollo e quello del Pd che sta con Crocetta; la destra che sta da una parte e la destra che sta dall’altra. Insomma, con sole due liste niente è scontato e ogni voto è d’oro. Da parte nostra, proveremo a far emergere la sostanza dei programmi: lasceremo ad altri le schermaglie effimere da social.

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