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Agnese Fallongo, Barbara Bovoli, Rossella Pugliese, Sebastiano Somma e altri al Vittorio Veneto di Colleferro per la nuova stagione teatrale

comunicato stampa Atcl – Comune di Colleferro

Parte il 1° dicembre la nuova campagna abbonamenti per la stagione 2023 del Teatro Vittorio Veneto, in un approfondimento della drammaturgia contemporanea dedicata ad importanti figure politiche, dello sport e della musica. grazie alla collaborazione tra il Comune di Colleferro e ATCL Circuito multidisciplinare dello spettacolo dal vivo sostenuto dal MIC – Ministero della Cultura e da Regione Lazio.

Tornano il 6 gennaio ore 18.30 al Teatro Vittorio Veneto Agnese Fallongo (anche autrice) e Tiziano Caputo accompagnati in scena da Adriano Evangelisti con il loro ultimo lavoro “I Mezzalira – Panni sporchi fritti in casa”, regia Raffaele Latagliata. La famiglia Mezzalira, protagonista del racconto, scivola in una spirale di infausti accadimenti che la indurranno, inevitabilmente, a scendere a patti col mondo esterno. Uno spettacolo tragicomico che, ai toni brillanti della commedia all’italiana, mescola le tinte fosche del giallo e del thriller.

“Omaggio a Enrico Caruso” il 4 febbraio ore 21 è un evento eccezionale che vede protagonista Danilo Rea, il pianista di fama internazionale, la cui vera anima jazz si fonde da sempre con la ricerca e la passione, inesauribili. Episodi e aneddoti di Doroty Park, la moglie americana che sposò il tenore, affidati in scena all’interpretazione di Barbara Bovoli, regia Alessandra Pizzi, scandiscono un excursus cronologico dell’uomo e dell’artista che più di ogni altro ha rappresentato la musica italiana nel mondo.

Scritto da Edoardo Erba, ispirato al testo di Paola Guagliumi “L’arte spiegata ai Truzzi”, “Guanti Bianchi” è una guida semplice e sorprendente all’arte antica e contemporanea, che trova in Paolo Triestino l’interprete ideale per dare comicità, spessore e umanità a un personaggio indimenticabile il 19 febbraio ore 18.30. Lo spettacolo racconta di Antonio che ha passato la vita a trasportare opere d’arte: un uomo semplice, ingenuo, involontariamente divertente, che ci parla del suo paese, Colleferro.

Patrizio Oliva, uno dei più grandi pugili della boxe italiana è protagonista con Rossella Pugliese di “Patrizio Vs Oliva” di Fabio Rocco Oliva tratto da “Sparviero – La mia storia” di Patrizio Oliva e Fabio Rocco Oliva, regia Alfonso Postiglione sabato 11 marzo ore 21. Scorrendo la sua vita appare evidente come sia stata una qualche Ananke, Dea preolimpica del Fato, a seguirlo da vicino e le sue fatiche sportive ci ricordano le gesta di un semidio. La sua determinazione a prendere a pugni, più che gli avversari, le ferite della vita, hanno reso la sua parabola sportiva ineluttabile.

Concerto spettacolo che celebra 2 dei più importanti musicisti della nostra storia: “Lucio incontra Lucio” il 26 marzo ore 18.30 con Sebastiano Somma, e con Marco De Gennaro – pianoforte; Gianmarco Santarpino – sax; Aldo Vigorito – contrabbasso; Giuseppe La Pusata – batteria; Lorenzo Guastaferro – vibrafono, con le voci di Alfina Scorza, Elsa Baldini, Paola Forleo, Francesco Curcio. Erano gli inizi degli anni Ottanta quando Dalla parlò a Battisti di un suo grande progetto da fare insieme: una grande tournée e poi un disco da incidere. Battisti rifiutò l’invito, perché ormai immerso in una nuova sperimentazione musicale con quella decisione devastante di sparire dalle scene. Lucio incontra Lucio prova a figurare quell’incontro artistico mai avvenuto, anche se solo immaginario, tra Lucio Battisti e Lucio Dalla, raccontando attraverso le loro canzoni uno spaccato musicale che parte dagli anni ’60 per arrivare ai nostri giorni.

“Il sindaco pescatore” di Edoardo Erba, tratto dall’omonimo libro di Dario Vassallo in scena il 2 aprile ore 18.30, regia Enrico Maria Lamanna, con Ettore Bassi narra la vita di Angelo Vassallo e il suo impegno per migliorare il suo territorio dall’inizio della sua carriera politica, i successi straordinari ottenuti nel Cilento nell’ottica del Bene Comune, compresa l’operazione Dieta Mediterranea assurta grazie a lui a Patrimonio dell’Unesco, fino al suo tragico epilogo.

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