All’Avio nuove assunzioni di ingegneri aerospaziali, periti elettronici e meccanici

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Lo stabilimento Avio di Colleferro entro fine anno passerà dagli 850 dipendenti a circa 930

Il diciannovesimo lancio del Vega proietta ancor di più l’Avio nello spazio. E a Colleferro sono previste nuove assunzioni. L’azienda stanotte ha inviato cinque nuovi satelliti in orbita e nel futuro migliorerà ancora la sua tecnologia, che la rende l’unica impresa europea a produrre vettori spaziali di piccole dimensioni. Una tecnologia su cui ha investito l’Agenzia Spaziale Europea (Esa) con un contratto da 118,8 milioni di euro e che ha convinto l’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) a impostare missioni scientifiche nazionali, al di fuori della collaborazione con Esa e Nasa.

Sono queste le basi su cui l’Avio sta attuando il suo programma di assunzioni. Entro fine anno, infatti, lo stabilimento di Colleferro arriverà a circa 930 dipendenti dagli 850 di ora. A livello aziendale il piano prevede il reclutamento di un centinaio di ingegneri aerospaziali. Inoltre tra settembre e ottobre troverà posto a Colleferro una decina di periti meccanici ed elettronici con molta esperienza.

Tra gli obiettivi dell’azienda c’è il miglioramento del Vega, il lanciatore che ieri notte è partito per lo spazio. Il contratto firmato con l’Esa estende infatti ad oltre il 2025 i lanci con lo sviluppo del Vega-E, un lanciatore che migliorerà ulteriormente le prestazioni del Vega-C, che a sua volta debutterà a gennaio 2022. Anche quel vettore sarà prodotto a Colleferro, dove si costruisce l’unico lanciatore dell’ESA progettato per portare i carichi leggeri nell’orbita terrestre bassa.

Il nuovo razzo svilupperà una tecnologia di ultima generazione, con un nuovo motore criogenico a ossigeno-metano liquido, che ne aumenterà ulteriormente la competitività, le prestazioni e la sostenibilità. Sarà inoltre più flessibile in termini di massa e volume del carico utile, con una conseguente riduzione dei costi. Tutto ciò porterà nella Valle del Sacco nuovi investimenti, nuovi posti di lavoro e nuova linfa per il cuore pulsante dell’aerospazio italiano. Una linfa che già scorre nel tessuto sociale di Colleferro che, durante la pandemia, ha ricevuto dall’Avio una consistente donazione con cui l’ospedale ha allestito la terapia sub intensiva.

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