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Da Velletri a Colleferro, la popolazione si adopera per raccogliere aiuti per l’Ucraina. Ai Castelli due manifestazioni per la pace
La guerra in Ucraina sta profondamente scuotendo l’opinione pubblica. In ogni città, da Velletri a Colleferro, passando per Artena e Valmontone, si stanno organizzando raccolte di generi alimentari, di farmaci e di altri materiali da mandare al popolo Ucraino. La “guida” è costituita dalla lista dei beni necessari pubblicata dalla basilica romana di Santa Sofia (clicca qui per l’elenco).
A Velletri lo sta facendo ad esempio la Parrocchia di San Giovanni Battista e la Lega. Stessa cosa accade nella parrocchia di Lariano. Ad Artena una raccolta di generi alimentari e di prima necessità ha come base Quiposte in piazza Galilei e la Caritas sta raccogliendo fondi.
A Valmontone l’iniziativa è stata presa dal Circolo del Pd con un punto di raccolta aperto dal 3 al 6 marzo dalle 10 alle 12 in via del Paradiso 24. Anche Colleferro ha attivato un’iniziativa simile e il punto di raccolta sarà l’ex Sala Konver in via degli Esplosivi-piazzale Berlinguer a Colleferro che sarà aperta sabato 5 marzo dalle 9 alle 19.
Sul fronte delle manifestazioni per la pace, ci sono due appuntamenti. Uno è a Velletri in piazza Cairoli sabato 5 marzo alle ore 18. Il secondo è la marcia per la pace dei Castelli Romani che partirà da Genzano e arriverà a Castel Gandolfo. La marcia si terrà domenica 6 marzo e inizierà alle 10 del mattino. Si partirà da piazza Tommaso Frasconi, nel centro di Genzano, per arrivare nel paese del Papa, sul Belvedere Giovanni XXIII.
A Velletri due film contro la guerra
Anche il cinema si muove per la pace. Il Multiplex Augustus di Velletri (con Mimesi’S APS) è infatti l’organizzatore di un evento in presenza degli Studenti e aperto al pubblico in sostegno al Cinema Ucraino per conoscere il suo Popolo e dire NO alla Guerra. L’evento si tiene il 7 marzo alle 10.
Durante l’evento verranno proiettati due documentari di recente produzione: The Earth is Blue Like an Orange di Iryna Tsilyk (premio miglior documentario internazionale al Sundance Film Festival) e Postcards From Ukraine di Sieva Diamantakos.
