Sergio Di Cori è il nuovo presidente della Vis Artena

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Il patron della squadra prende il posto di Alfredo Bucci, che si è dimesso qualche tempo fa dalla presidenza della Vis Artena

Cambio in casa Vis Artena. Sergio Di Cori, patron della squadra che milita in Serie D, è il nuovo presidente della società sportiva. Ad annunciarlo è una sintetica nota della società, che dice: “Dopo l’uscita di scena di Alfredo Bucci, ad assumere la carica di Presidente della Vis Artena è Sergio Di Cori, che resta ovviamente anche il Patron della nostra società. A Sergio vanno i nostri migliori auguri per un futuro sempre più roseo ed importante”.

Di Cori succede dunque ad Alfredo Bucci, che è anche consigliere comunale. Bucci si era dimesso qualche tempo fa per motivi personali. L’ex presidente le aveva motivate così: “Vi volevo informare che queste mie dimissioni sono scaturite per motivi strettamente personali. Un passo indietro a lungo meditato e dopo una accurata riflessione”.

“Questo momento sinceramente non avrei mai voluto che arrivasse – aveva proseguito Bucci – perché chi mi conosce sa che per me il calcio è la cosa più importante ovviamente dopo la famiglia. In questo mio triennio mi avete regalato bellissime soddisfazioni e giornate piene di gioia”.

“Ho coronato l’ambito traguardo delle nozze d’argento con l’Artena calcio – aveva aggiunto -, società che ho fondato nel 1982 e, proprio quest’anno ricorre il 40esimo anniversario. Ringrazio la proprietà, la dirigenza, gli addetti del settore, tutti i tesserati e le proprie famiglie. Un sincero augurio con l’auspicio che si possano raggiungere ancora traguardi migliori di quelli avuti e sempre più ambiziosi”.

La società sta ultimando il campionato di Serie D. Nel girone F si trova al nono posto. I colori rosso-verdi potrebbero però cambiare stadio l’anno prossimo. Come abbiamo infatti anticipato, vi sarebbe un accordo preliminare per la vendita del titolo a un imprenditore dell’area di Valmontone. Il tutto sarebbe comunque condizionato alla permanenza della società in Serie D, che ormai è quasi scontata.

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