Parcheggi: scontro in consiglio. Ma sul resto è unanimità e il Commissario non vota

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Ad Artena maggioranza e opposizioni tornano a confrontarsi in consiglio comunale. Tre punti su quattro passati all’unanimità

La politica di Artena torna a parlare in consiglio comunale. L’Assise cittadina da mesi non si riuniva e la politica non aveva un luogo in cui confrontarsi. Ieri quel luogo è tornato a parlare e, come naturale, i toni si sono riaccesi. Tre punti su quattro sono stati approvati all’unanimità. Uno non è passato perché maggioranza e opposizioni si equivalgono numericamente. Così il voto contrario delle minoranze basta a bloccare gli atti.

Il Commissario ha infatti deciso di non partecipare al consiglio comunale, rispondendo così a quanti si chiedevano se dopo la sentenza del Tar del Lazio avrebbe o no votato al posto del sindaco. “Tagliando la testa al toro”, il Commissario Prefettizio Antonio Orecchio ha messo nel sacco la politica artenese, costringendola al confronto alla pari. È uscito dall’aula e ha assistito alla discussione tra il pubblico.

Su tre punti portati in consiglio gli schieramenti sono stati concordi. Si tratta di due regolamenti, di levatura più tecnica che politica, e una convenzione con il comune di Lariano per provare a chiedere 5 milioni di euro per la rigenerazione urbana. I regolamenti approvati all’unanimità riguardano l’istituzione dei parcheggi rosa e il corpo di Polizia locale.

La convenzione con Lariano è stata anch’essa approvata da tutti e, contemporaneamente, è stata approvata anche dal consiglio comunale larianese. In essa si prevede il ruolo di Lariano come comune capofila per richiedere i soldi allo Stato

L’ente guidato dal sindaco Caliciotti si è guadagnato quel ruolo perché, sebbene più piccolo del comune di Artena, brilla per efficienza mentre all’Asilo San Marco manca anche il responsabile dell’ufficio tecnico. Qualora ottenuti, i soldi della rigenerazione urbana saranno divisi equamente tra i due comune, sempre che abbiano i progetti pronti per fare gli investimenti.

Lo scontro sui parcheggi a pagamento

Ieri maggioranza e opposizioni si sono scontrate su un solo punto: i parcheggi a pagamento. Augusto Angelini ha suonato la carica contro il regolamento delle strisce blu, facendo il conto dei soldi incassati dal Comune. Il consigliere ha affermato che in sei mesi il comune ha incassato 10700 euro dalle sanzioni, 7200 euro dal pagamento dei parcheggi e 16190 euro dagli abbonamenti. Del totale il 60% va alla società che gestisce i parcheggi, che incassa anche 1403 euro al mese per gli affitti dei parcometri. Al comune rimangono 5632 euro in sei mesi.

“Questo è il risultato dei parcheggi a pagamento – ha urlato Angelini – che secondo me non è congruo rispetto ai 180 mila euro che erano previsti. L’amministrazione comunale non ha fatto altro che mettere un’altra tassa sui cittadini. Aveva fatto il bilancio sui parcheggi e sulle multe e ora non ha risultati congrui: e si è messa tutti contro per due lire”.

“Ad Artena ci sono parcheggi gratuiti e a pagamento e quando sospendemmo le strisce blu ci furono tanti che ci chiesero di riattivarle. I parcheggi a pagamento – ha replicato Alfonso De Angelis – sono una questione di civiltà e di ordine, non sono per fare cassa”.

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