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Il Sindaco di Artena annuncia il “perno” della campagna elettorale sul centro storico: migliorare la mobilità
D’altra parte proprio il Sindaco Angelini è stato chiaro: “L’abbattimento delle barriere architettoniche nel centro storico – ha dichiarato pubblicamente – sarà il perno della campagna elettorale“. Come farlo? “C’è già un progetto dell’Università di Perugia – ha affermato il Primo Cittadino – che prevede un sistema di scale mobili e di ascensori per migliorare la mobilità nel centro storico in modo non impattante. Al centro storico è necessario sì pulire, rifare dei muri e delle strade ma il punto focale per farlo ripartire davvero è riportarci dentro la gente“. L’affermazione del Primo Cittadino di Artena è arrivata in risposta alla domanda di Alessandro Coltré (casilinanews.it).
Quale che sia il progetto che sarà effettivamente attuato, il miglioramento della mobilità all’interno dell’area non carrabile è davvero una priorità di cui La Nuova Tribuna ha scritto più volte. Forse qualche esempio può essere utile per capire quanto è necessario migliorare la mobilità nel centro storico artenese. È bene sapere che nell’area non carrabile non avvengono consegne tramite corriere. Oppure che lavatrici, reti da letto, materassi a due piazze e altri mobili di grandi dimensioni vanno portati a mano perché non sono trasportabili con i muli. Oppure ancora che per un anziano camminare è davvero pericoloso. O che per il 118 raggiungere un’abitazione velocemente è un’impresa. Se davvero l’attuale o la prossima Amministrazione riusciranno a mettere in campo soluzioni concrete per risolvere (o mitigare) questi problemi, ne guadagneranno tutti gli artenesi. E in primo luogo i proprietari degli immobili.
Gli altri interventi in programma: strade e l’eliminazione degli scarichi a cielo aperto
“L’Acea – ha affermato Domenico Pecorari – ha predisposto i pozzetti per permettere alle abitazioni della parte alta di via Maggiore di collegarsi in fogna. Per quelle a valle sarà predisposto un sistema di sollevamento delle acque“. “Quando ho fatto presente la cosa all’Acea Ato 2 – ha commentato il Sindaco Angelini – non ci credevano ma finalmente metteremo fine a una situazione che sarebbe stata tollerabile un secolo fa e non di certo oggi“.