In Consiglio salta la riammmissione di Centofanti. Revocato il progetto su Valle Fini

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Serangeli (assente): “Svilita funzione dell’Aula”. Angelini: “La Serangeli venga in Consiglio invece di fare il leone da tastiera”

h 18.20 – Irene Palone: “Il Consiglio non è correttamente costituito: atti illegittimi”

La mancata approvazione della delibera di presa d’atto della riammissione in Consiglio di Sara Centofanti sta aprendo un nuovo filone di scontro. Secondo quanto sostiene la Consigliera di opposizione Irene Palone “il Consiglio non è correttamente costituito dunque gli atti approvati in questo stato sono illegittimi”. La mancata corretta costituzione dell’Assise deriverebbe proprio dalla mancata approvazione del rientro di Sara Centofanti: attualmente infatti i Consiglieri sarebbero 16 e non 17 come previsto dalla legge.

h 18 – Revocato il progetto di centro commerciale a Valle Fini

La maggioranza e il Consigliere Conti hanno successivamente approvato la revoca del progetto di centro commerciale su Valle Fini con votazione unanime.

h 17.52 – Consiglio in stallo sulla riammissione della Centofanti

La dialettica tra maggioranza e opposizione sulla presa d’atto della sentenza di riammissione di Sara Centofanti ha portato il Consiglio in stallo. Il Sindaco, mantenendo dubbi sull’incompatibilità di Sara Centofanti, in spirito conciliativo aveva proposto che solo una parte della maggioranza votasse la riammissione, cosa che è stata presa come una “gentile concessione non dovuta”. “La maggioranza non sta facendo un favore alle opposizioni – ha detto Silvia Carocci – La questione è politica e si prenda le sue responsabilità”. Durante la discussione Silvana Vitelli ha proposto il rinvio del punto “fino alla sentenza” ma i voti delle opposizioni non sono bastati per far approvare la proposta. Si è quindi passati a votare la delibera di presa d’atto del rientro e i Consiglieri di opposizione sono usciti dall’aula. Dopo un primo annuncio di uscita dall’aula il Consigliere Conti, ascoltando il Sindaco, ha però deciso di rimanere in aula garantendo il numero legale. La votazione ha visto quattro voti a favore e le astensione dei restanti. Quindi Sara Centofanti non è stata riammessa. Si sta ora trattando la revoca del progetto di Valle Fini.

h 17.30 – Angelini: “La Serangeli venga in Consiglio piuttosto di fare il leone da tastiera”

Ileana Serangeli venga qui a metterci la faccia, invece di fare il leone da tastiera. La Serangeli – ha aggiunto Angelini durante la discussione – è la stessa che ha detto che sono stato il miglior sindaco di Artena e poi dopo pochi mesi è uscita dalla maggioranza. Invito i cittadini a non votare chi dice una cosa e poi ne fa un’altra“.

La polemica avviata dalla Consigliera Serangeli

Da pochi minuti è iniziato il Consiglio comunale di Artena che deve discutere gli “eventuali sopravvenuti motivi di incompatibilità e/o inelegibilità” di Sara Centofanti. Il Consiglio è iniziato in polemica, con il Consigliere Ileana Serangeli che ha annunciato la sua assenza perchè, sostiene, è stata “Svilita la funzione dell’Aula”. Di seguito la nota integrale della Serangeli:

Le convocazioni del Consiglio Comunale sono diventate ormai inconsistenti e vuote. Partecipare ad un consesso convocato per discutere una presunta quanto più inesistente incompatibilità del consigliere Centofanti diventa veramente pesante per il mio rigore ideologico e la mia preparazione giuridica. Ritengo che anche il cittadino abbia ormai la lungimiranza di capire il gioco di questa minoranza amministrativa. Perché parliamo di una minoranza, della quale non riconosco l’autorevolezza neanche di convocazione di un consiglio comunale. E’ come andare a discutere dei fondamenti del diritto con i bambini dell’asilo. Può essere dichiarata incompatibile una consigliera che ha promosso un ricorso per conservare e tutelare il suo Status? Siamo ormai ai minimi livelli.

Non parliamo poi del secondo punto all’ordine del giorno che nasce da un: “Patto di fine mandato”. Mi fa ridere questo patto, mi stupisce il consigliere Conti, con le sue prese di posizioni altalenanti, faticosamente comprensibili. Mi balza agli occhi l’articolo giornalistico nel quale, dopo aver sottoscritto lui stesso una mozione di sfiducia alla maggioranza di qualche mese fa, richiamava la sottoscritta ad “Un atto di responsabilità”, invitandomi ad andare in consiglio per votarla. Ebbene, direi che sicuramente io non sono famosa per la mia simpatia, ma certo non mi si puo’ rimproverare di cambiare pensiero con il tempo. Bisogna avere un minimo di serietà e di rispetto per se stessi e, in politica, prima di tutto per gli altri. Non bisogna offendere l’intelligenza altrui.

Quale patto di fine mandato esiste? Il progetto del multipiano non abbisogna di un indirizzo politico del Consiglio Comunale. E’ un progetto approvato da un Commissario che nessuno ha voluto realizzare in 5 anni e non si capisce perché oggi risulterebbe dirimente per l’ingegnere Conti un atto di indirizzo di un’amministrazione uscente di diniego alla realizzazione. Lo sa il Dott. Conti che per la prossima amministrazione la delibera consiliare di oggi sarebbe nulla se vi fosse la volontà e la disponibilità finanziaria futura alla realizzazione? Poi veniamo alla richiesta dell’abbattimento degli interessi e delle sanzioni ai contribuenti morosi. Una chimera impossibile da realizzarsi.

L’amministrazione, per accontentare il Dott. Conti, proverà ad avanzare la richiesta formalmente al CEP che, richiamando la legge, magari senza neanche tanto garbo, rigetterà la richiesta perché impossibile da attuare senza incorrere in problematiche finanziarie censurabili. Gli amministratori devono capire che non sono a casa loro e non possono decidere discrezionalmente quando e come un cittadino deve pagare un tributo locale o fare scontistiche a taluni e ad altri no. Chi vuole fare campagna elettorale o accordi promettendo il nulla lo faccia, ma non offendete l’intelligenza delle persone.

Le altre due richieste sono una superata e l’altra di principio, perché per il ripristino della strada delle tre are mi pare che ci abbiano già pensato, impegnando più di quanto occorrente. Pertanto, appare veramente burlonesco questo patto di fine mandato volto ad evitare di ammettere di essere ed essere stato la Longa Manus dell’amministrazione Angelini. Scelte del Dott. Conti, tutte sue, da leggere però coma vanno lette.

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