De Castris: “Latini? Prima programmi e squadra. Su Lazio Ambiente ci auguriamo…”

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“Artena Cambia” verso le elezioni comunali. L’intervista a Fabrizio De Castris

Sabato scorso “Artena Cambia” ha tenuto un’assemblea pubblica presso il Palazzaccio. Durante quel pomeriggio gli intervenuti hanno esposto all’assemblea le proprie esigenze e i propri punti di vista, cercando anche di far capire qual è il cambiamento che vorrebbero veder realizzato in città. Durante la serata sono intervenuti i principali esponenti della lista civica che da quasi cinque anni sta facendo l’opposizione alla Giunta Angelini: Silvia Carocci, che ha moderato gli interventi, e il leader di “Artena Cambia” Fabrizio De Castris. A lui abbiamo posto alcune domande, sia sul rapporto con la ventilata candidatura di Erminio Latini, sia su Lazio Ambiente, sia sul percorso che “Artena Cambia” sta intraprendendo.

Dopo quattro anni e sei mesi di opposizione perché ricominciare da una tavola rotonda e non da un candidato sindaco e da un programma?

Intanto l’incontro riuscitissimo di sabato non è stato una tavola rotonda ma un’assemblea pubblica con la quale abbiamo voluto creare un luogo di partecipazione civica. Un’assemblea in cui i cittadini potessero partecipare a un confronto e a un dibattito, cosa sempre più rara nella nostra città, in cui mancano luoghi di incontro sia fisici che di partecipazione politica. Abbiamo voluto anche rimarcare, tramite il manifesto che abbiamo affisso, che questo non è il tempo dei nomi dei candidati sindaci, perché riteniamo che la nostra comunità debba rimettere al centro le persone e le loro idee sul futuro della città. Poi i nomi arriveranno”.

Cosa dice a coloro che sono sfiduciati e scontenti di questa Amministrazione?

Che hanno ragione e che fra qualche mese arriverà l’occasione per risollevare Artena. A loro chiedo coraggio e partecipazione nell’ambito di un percorso, partito proprio sabato, che farà una tappa importante alle elezioni comunali e che non si fermerà, perché una comunità ha bisogno di partecipazione attiva sempre. Un’Artena migliore si può costruire partendo soprattutto dell’ascolto, perché insieme si possono trovare soluzioni agli annosi problemi che affliggono la nostra città”.

L’unità politica del centro sinistra è un percorso percorribile?

A livello locale non è percorribile. Penso che Artena abbia bisogno del contributo di tutti coloro che la amano e che si vogliono impegnare a risollevarla dalla situazione attuale. La questione non è sui partiti ma sulle persone”.

Cosa pensa del contenzioso in atto tra il Comune e Lazio Ambiente?

A differenza di quello che dice il Sindaco su di noi, ci auguriamo che questa vicenda si chiuda al meglio per Artena, anche perché in caso contrario il debito potrebbe generare pesanti effetti sul bilancio comunale. Ci sembra altresì eccessiva l’esultanza del Sindaco, poiché siamo solo in presenza di un’ordinanza e non di una sentenza. Mi fa strano che tutti i suoi assessori avvocati non glielo abbiamo ricordato”.

Che significa?

Che il procedimento è appena iniziato. Vorrei però che siano chiare alcune cose: noi eravamo a favore della transazione e non eravamo per rimanere in Lazio Ambiente ma per gestire il servizio con una società pubblica. Con Lazio Ambiente i disservizi ci sono stati ed è giusto che non siano pagati dai cittadini ma dire altresì che non dobbiamo pagare niente, come dice il Sindaco, ci sembra fuori luogo. Sia chiaro infine che quelli sono soldi dei cittadini e che qualsiasi risparmio va restituito ai cittadini stessi.

Tra l’altro vorrei ricordare che siamo ancora in attesa che venga abbassata la TARI dopo la diminuzione dei costi e l’aumento degli utenti a ruolo: a questa richiesta, come a quella sulle pertinenze, attendiamo ancora risposta. Sono passati cinque anni e al Sindaco consiglierei prudenza invece di vantarsi della raccolta differenziata e dell’isola ecologica, che dovrebbero essere cose ordinarie e non straordinarie, senza contare che Artena è disseminata di discariche abusive di rifiuti e di eternit. D’altra parte se siamo costretti a istituire un numero verde, vuol dire che anche l’Amministrazione ha avvertito che qualcosa non va”.

Come vede la ventilata candidatura di Erminio Latini?

Erminio Latini è stato un bravo sindaco per la città. Non mi risulta che abbia fatto dichiarazioni dirette della sua volontà d’impegnarsi. Ribadisco che non è il momento dei nomi: qui il tema non è il nome del Sindaco, piuttosto riguarda contenuti, programmi e una squadra di persone, perché amministrare una città è sempre un fatto collegiale. Per questo auspico che chi ventila il ritorno di Latini si impegni insieme a noi per costruire percorsi e programmi condivisi. Poi, insieme, si deciderà chi guiderà la squadra”.

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