Il sogno di Ezio per il 2 giugno: salutare l’Italia con un’Artena tutta tricolore

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Vi immaginate tutto il centro storico di Artena che espone bandiere tricolore il 2 giugno? È la proposta di Ezio Cancia a tutti gli artenesi per festeggiare la Festa della Repubblica e “salutare” la nascita della Repubblica italiana in questo momento in cui le parate e le manifestazioni sono vietate

Mettete di passare, il 2 giugno, sull’Autostrada A1. Sia che andate a Napoli, sia che andate a Roma potreste vedere un centro storico verde, bianco e rosso. Un’idea lanciata da Ezio Cancia, artenese che sogna un’Artena che “saluta l’Italia” esponendo la bandiera tricolore a tutte le finestre. La finalità? “Unire ancora di più la nostra comunità, per dare prova della vitalità artenese, manifestandolo in modo palese a tutti i concittadini e a chiunque transiti sulle nostre strade”. Il progetto e l’idea le ha volute illustrare lo stesso Ezio Cancia, con una nota che pubblichiamo di seguito.

Quest’anno l’intera popolazione mondiale è stata messa a dura prova dal Coronavirus, che ha generato morte, paura e non pochi problemi. Anche la nostra comunità ha pagato il suo contributo di vite umane, ma considerato le perdite riscontrate nelle altre località, da questo punto di vista possiamo ritenerci “fortunati”. Stiamo uscendo da questa fase critica e il paese si avvia lentamente alla ripresa, merito anche nostro, forse, che abbiamo adottato comportamenti responsabili e contenuto il diffondersi della pandemia. Ancora non sappiamo quale sarà il riscontro nelle prossime settimane, ma abbiamo il dovere di proseguire in questa direzione, con la speranza che il tempo ci dia ragione. Tuttavia dobbiamo convivere nel prossimo futuro con le stesse attenzioni e restrizioni, ma sembra sia la strada giusta, per ora.

Si avvicina il 2 Giugno, Festa della Repubblica, giornata istituita per celebrare la nascita della nostra Repubblica Italiana. Con il referendum si passava dalla monarchia, all’attuale forma istituzionale, un periodo storico che decretava definitivamente anche la caduta del regime dittatoriale. Fu una liberazione e la rinascita per l’intero paese.

In questo periodo, in cui siamo stati costretti all’isolamento e privati delle nostre relazioni sociali, per paura del contagio, ci apprestiamo nei prossimi giorni a vivere un ritorno alla “normalità”, quasi come un senso di liberazione e una nuova rinascita, come lo fu nel 1946. Per manifestare tutti uniti la ripresa, chiedo il coinvolgimento dell’intero paese, soprattutto del centro storico, con un piccolo impegno: esporre una bandiera italiana alle finestre della propria abitazione.

Un minimo gesto, ma di grande valore, per celebrare la Repubblica Italiana, per sperare nella liberazione dal coronavirus e per il ritorno alle normali attività a cui eravamo inconsapevolmente abituati.

Da domenica 30 maggio e per tutta la settimana seguente vi chiedo di posizionare il nostro tricolore dalle finestre, balconi e terrazzi, con una sola accortezza: deve essere visibile da tutte le strade principali di accesso alla città e posizionarlo nel senso verticale con i colori nella sequenza giusta: verde, bianco e rosso.

E’ un mio desiderio unire ancora di più la nostra comunità, per dare prova della vitalità artenese, manifestandolo in modo palese a tutti i concittadini e a chiunque transiti sulle nostre strade.

Se molti artenesi condividono questo mio intento, allora tutti insieme, uniti per il rilancio, da domenica 30 maggio, esponiamo il nostro tricolore sulle nostre case. Potremmo godere della bellezza del nostro centro storico, decorato con i colori italiani, simbolo dell’identità nazionale, con un semplice e chiaro messaggio: Artena saluta l’Italia!

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