Artena, Polizia locale e bilancio: il Comune ci riprova. E intanto lotta contro il Tar

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La Giunta di Artena cambia di nuovo il piano del fabbisogno del personale e gli uffici danno l’ok alla ricerca di un Comandante della Polizia Locale

L’Amministrazione tenta l’ennesima carta per trovare un Comandante della Polizia locale. E forse un responsabile del bilancio ad interim. Nei giorni scorsi, dopo essersi vista revocata la convenzione che aveva portato Stefano Gallo al comando delle guardie comunali, la Giunta ha varato una nuova strategia. Ha cambiato di nuovo il piano del fabbisogno del personale e ha dato il via libera alla ricerca di un comandante assunto come consulente. Si tratta dei più volte utilizzati contratti ex art. 110 del testo unico degli enti locali.

Gli uffici hanno così dato l’ok all’avviso pubblico che dovrebbe portare ad Artena un nuovo Comandante. La selezione avrà tempi ridotti e porterà all’assunzione, come consulente esterno, di un Comandante che starà ad Artena 35 ore a settimana fino al 31 dicembre. Non è escluso che lo stesso funzionario possa fare il responsabile del servizio economico-finanziario ad interim, anche se nell’avviso non si dice nulla al riguardo. D’altra parte il Comune è attualmente pressato dalle scadenze per l’approvazione del bilancio di previsione, che il Comandante Gallo non ha fatto in tempo a firmare. Lo stesso Gallo potrebbe a questo punto tornare ad Artena rispondendo all’avviso pubblico.

Il “giallo” sulla convenzione annullata

Dagli atti spunta poi un “giallo” sulla convenzione annullata che ha portato alla nomina di Gallo. L’accordo tra i Comuni è stato “stracciato” sia dal Comune di Segni che da quello di Valmontone perché era stato firmato con l’ente sbagliato. Il Comune di Artena lo aveva infatti stipulato con quello di Segni, di cui però Gallo non è dipendente. Dagli atti esce però fuori che la convenzione approvata da Artena era stata correttamente predisposta per la stipula con Valmontone. Ma poi la firma è arrivata con Segni, generando un errore rilevante.

I movimenti sul bilancio

Che qualcosa sul bilancio si stia muovendo lo testimonia un altro affidamento. Si tratta di un incarico di consulenza, alla società Management and consulting di Roma, per la formazione del personale che deve preparare il bilancio di previsione. L’incarico, tra le altre cose, è addirittura motivato con “la gravissima condizione di emergenza derivante dalla pandemia tutt’ora in corso” che non avrebbe permesso, “in alcuni casi” di “provvedere alla sostituzione di personale qualificato”. Comunque sia, si tratta di un incarico da tremila euro finalizzato anche a redigere il bilancio di previsione.

Il Tar nomina un commissario ad acta per eseguire una sentenza e il Comune si oppone: in ballo 116 mila euro

In questa difficile partita per rimanere a galla, l’Amministrazione Talone-Angelini sta incontrando l’ennesimo ostacolo. Stavolta si tratta del Tar del Lazio, che ha nominato un commissario ad acta che ha stabilito che il Comune di Artena deve riconoscere 116 mila euro alla società Tagliente srl. La società, che ha un edificio sulla Tuscolana, vinse al Tar contro il Comune nel 2012.

I magistrati amministrativi stabilirono che l’ente doveva riesaminare la posizione della società circa il versamento di 66 mila euro di oneri di urbanizzazione. Ma siccome il Comune non ha mai provveduto a fare gli atti, il Tar ha nominato un commissario ad acta per eseguire la sentenza. Quest’ultimo ha depositato la decisione a giugno ed ora il Comune dovrebbe pagare 116 mila euro. Ma non vuole. Così ha nominato un avvocato per impugnare al Tar il provvedimento del commissario ad act nominato dal Tar per eseguire una sentenza del Tar stesso.

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