Artena – La mamma: “Ginevra ha una malattia rarissima, aiutateci a darle una speranza”

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L’appello della mamma della diciassettenne di Artena che combatte contro una malattia che in Italia non si può curare: “L’operazione a Zurigo è l’unica che può darle una speranza”

Da quattro anni va da un ospedale all’altro per capire quale malattia la sta affliggendo. I dolori sono fortissimi e non può camminare. Ora per Ginevra ogni speranza è riposta in una costosa e delicatissima operazione che viene eseguita solo a Zurigo, in Svizzera. Per questo è partito l’appello della famiglia: l’obiettivo è raccogliere trentamila euro per dare una speranza e un futuro alla ragazza di Artena.

La diciassettenne è affetta da radicolopatia sacrale con intrappolamento venoso dei nervi alla radici sacrali. “Si tratta di una malattia rarissima – spiega la mamma Eleonora – che colpisce, tramite compressione, i fasci neuronali che partono dalla base della colonna vertebrale. Le conseguenze sono molto gravi: dolori continui, impossibilità di camminare, pregiudizi al sistema nervoso parasimpatico che controlla le viscere”.

“Le sue amiche sono la morfina e la sedia a rotelle”

“Le sue amiche – racconta la mamma – sono la morfina sul comodino, la sedia a rotelle che mamma tiene in macchina se deve camminare più di 50 passi, la paura di vedere il proprio corpo deformarsi e non rispondere più ai comandi. Le sue uscite sono per le visite e le fisioterapie ma Ginevra è forte e sorride: è abituata a combattere, si impegna a scuola e non vuole rinunciare a vivere una vita il più normale possibile”.

Le visite in tutta Italia, la diagnosi e la raccolta fondi

Il calvario della giovane è iniziato a tredici anni. Dal 2017 ha girato i più importanti ospedali pediatrici italiani. È stata al Bambin Gesù, al “Meyer” di Firenze, al “Negrar” di Verona, al Civico di Palermo. Infine a Zurigo, in Svizzera, dove finalmente si arriva alla diagnosi: i nervi sacrali sono intrappolati. A novembre scorso la famiglia vola di nuovo a Zurigo dal prof. Marc Possover. L’esperto pochi giorni fa ha deciso di effettuare l’intervento che potrebbe liberare i nervi e anche liberare Ginevra dal suo dolore.

Ma ci vogliono i soldi e la famiglia di Ginevra in poco più di quattro anni ha esaurito tutte le proprie risorse finanziarie. Da qui parte l’idea di una raccolta fondi nel proprio paese e sui social alla quale la comunità sta rispondendo con grande partecipazione. L’obiettivo è di darle una speranza: la speranza di tornare ad essere autonoma. Chi vuole donare qualcosa può trovare i dati cliccando qui.

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