Artena, un’altra farmacia torna all’asta. Comune battuto su quella di piazza Cocchi

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La licenza della farmacia privata di piazza Cocchi rimane valida. Il fallimento della “Farmacie Artena sas” dà il via a un nuovo bando per vedere un’altra farmacia privata chiusa da tempo

Il Comune di Artena ha perso un nuovo round davanti ai giudici amministrativi. La questione riguarda la licenza della farmacia privata di piazza Cocchi, rientrante nel fallimento della “Farmacie Artena sas”. Il Comune aveva decretato la decadenza della licenza ma quell’atto era stato annullato dal Tar su richiesta del curatore fallimentare, che ha poi venduto il ramo d’azienda.

Il Comune ha poi fatto ricorso, chiedendo al Consiglio di Stato di sospendere la pronuncia del tribunale. Ieri il massimo organo della giustizia amministrativa ha negato la sospensiva. La licenza rimane quindi valida in attesa della decisione di merito.

Dietro la questione legale ci sono oltre 3 milioni di euro di debiti che il fallimento ha il compito di pagare con i soldi delle vendite delle farmacie da tempo chiuse. Tra quei debiti ci sono anche circa 100 mila euro che devono andare al Comune. Mentre l’Amministrazione comunale spende soldi in cause legali per difendere la decadenza della licenza, la curatela interviene con un comunicato stampa che riportiamo di seguito.

Il curatore fallimentare: “Quali sono gli interessi che il Comune, con il suo agire, vuole proteggere?”

Il Consiglio di Stato, all’udienza del 17 febbraio u.s.,  ha respinto il ricorso presentato dal Comune di Artena contro il Fallimento Farmacie Artena sas (vedi allegato). Come è noto, lo scorso 13 ottobre, il Fallimento aveva ottenuto dal Tar del Lazio l’annullamento del provvedimento del Vice Sindaco di Artena Sig. Loris Talone il quale, il 1 settembre 2021, aveva improvvisamente dichiarato la decadenza dalla titolarità  a favore del Fallimento Farmacie Artena sas della sede farmaceutica in Piazza G. Cocchi.

Il Comune di Artena aveva ritenuto di far ricorso al Consiglio di Stato contro la decisione del TAR e deve ora registrare una nuova sconfitta! Ma perché il Comune di Artena continua a spendere i soldi dei cittadini in spese legali per ostacolare la regolare riapertura delle Farmacie nella città?

Finora il Comune ha speso oltre € 9.000,00 solo per  pagare i propri avvocati al Consiglio di Stato – vedi allegato, circa € 3.000,00 che deve pagare  al Fallimento per rimborso spese legali, come da condanna del TAR ed ora altri € 1.000,00 come da condanna del Consiglio di Stato.

Quali sono gli interessi che il Comune, con il suo agire, vuole proteggere? Il Curatore Fallimentare, sotto la direzione del Giudice Delegato del Tribunale di Velletri, continuerà la propria attività istituzionale per favorire la più veloce riapertura delle regolari sedi farmaceutiche nella città di Artena.

La farmacia di Piazza Cocchi è stata aggiudicata provvisoriamente all’asta il 29 ottobre 2021 e, nei prossimi giorni, sarà stipulato il contratto di cessione d’azienda a favore del nuovo acquirente. L’asta per la aggiudicazione della seconda farmacia di Artena è nuovamente fissata il prossimo 18 marzo 2022. Ci si augura che il Comune di Artena ponga fine all’immotivata attività ostruzionistica finora condotta e collabori per ristabilire il prima possibile il regolare servizio farmaceutico in città.

IL CURATORE FALLIMENTARE DI FARMACIE ARTENA SAS

Il bando per la farmacia di Artena: la nuova base d’asta è di 1,68 milioni di euro

Da anni ad Artena due farmacie su tre sono chiuse. Il fallimento del gruppo Farmaca Farmacie aveva portato alla chiusura di tutte le farmacie di Artena. Poi il Comune riassegnò la concessione della farmacia comunale e ottenne l’apertura di un dispensario farmaceutico. Il fallimento travolse anche la Farmacie Artena sas, che chiuse la storica farmacia di via Fleming e quella di piazza Cocchi.

Qualche tempo fa la procedura fallimentare è riuscita a vendere la farmacia di piazza Cocchi. La licenza è stata comprata a diverse centinaia di migliaia di euro e la vendita sarà perfezionata nei prossimi giorni. Per l’esercizio di via Fleming – che non c’entra nulla con la gestione dell’attuale dispensario farmaceutico – il bando è stato ripubblicato di recente dopo che il primo è andato deserto. L’asta ha una base di 1,65 milioni di euro e si terrà fino al 17 marzo prossimo.

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