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Dalla rigenerazione urbana seicentesca di Montefortino a quella possibile per Artena: l’incontro sabato alle 17.30 al Palazzaccio con Sergio Los, Stefano Serafini, Mariagiovanna Turturo e Matteo Riccelli
Nel Seicento l’antica Montefortino, oggi centro storico di Artena, fu oggetto della più grande rigenerazione urbana pensata in tanti secoli. La fece il cardinal Borghese, creando una piazza da una rupe, locali artigianali, fogne e ambienti per altre attività. Quei locali furono usati per quattrocento anni.
Poi venne la Seconda Guerra mondiale e iniziò la ricostruzione a valle della moderna Artena, con la torre dell’acqua, la scuola. Quindi lo sviluppo edilizio nelle contrade. Oggi la città è in declino, con una popolazione in diminuzione e uno sviluppo economico fermo. Quale futuro è possibile per il territorio di Artena? E come?
Ne discuteranno sabato pomeriggio, alle 17.30, il prof. Sergio Los, l’ing. Matteo Riccelli, il dott. Stefano Serafini (fondatore della Biourbanistica) e l’esperta di riqualificazione dei centri storico, Mariagiovanna Turturo. L’incontro è intitolato “Dalla rigenerazione urbana del Borghese a quella possibile” ed è organizzato dall’editore di questa testata giornalistica. La partecipazione è subordinata alla presentazione del Green Pass.
Chi sono i relatori che interverranno sabato ad Artena
Il prof. Sergio Los, già docente allo IUAV di Venezia, primo discepolo di Carlo Scarpa, è ritenuto il padre dell’architettura bioclimatica italiana nonché uno dei più stimolanti teorici dell’urbanistica ecologica in Europa. Mariagiovanna Turturo ha lavorato come consulente per diversi comuni medio-piccoli, soprattutto in Sud Italia, disegnando strategie di sviluppo, innovazione e rigenerazione sostenibile.
Matteo Riccelli, presidente dell’Associazione Rete Sociale, è un ingegnere di Artena che ha studiato la struttura di piazza della Vittoria e le opere di riqualificazione realizzate dal Borghese nel Seicento. Stefano Serafini è un filoso e psicologo che vive nel centro storico artenese: è promotore di una nuova concezione dell’urbanistica improntata alla vivibilità tramite valorizzazione delle esigenze di vita delle persone, partecipa a convegni a livello internazionale. Dirige la casa editrice “Artena Anarchist Press”, che ha tradotto e pubblicato il libro “La battaglia per la casa” dell’architetto siriano Marwa al-Sabouni.
Un primo pomeriggio dedicato ai bambini
Il primo pomeriggio di sabato sarà invece dedicata a bambini e architettura. L’incontro è previsto dalle 15 alle 16 nella chiesa di Santo Stefano. Il laboratorio di architettura è a cura dell’arch. Natasha Pulitzer ed è dedicato ai bambini tra i 6 e i 14 anni. L’appuntamento organizzato dall’Associazione Ferao ha riscosso un certo successo e per questo le iscrizioni sono già complete.
Chi è Natasha Pulitzer
Figlia di Gustavo Pulitzer, una delle figure di maggior rilievo nell’architettura navale di inizio XX secolo, ha realizzato progetti di integrazione fra architettura ed ecologia. Da anni studia l’apprendimento dell’architettura e del senso dello spazio fra i più piccoli.
