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Tra gli artenesi che hanno ricevuto la benemerenza, gli imprenditori Vittorio Fiorentini e Donato Petrichella
“Artena Città che Lavora” ha avuto una bella riuscita anche quest’anno. I Sindaco Felicetto Angelini e il vice sindaco Loris Talone hanno consegnato gli attestati di benemerenza a 26 artenesi che si sono distinti durante la loro vita per aver contribuito alla crescita socio-economica della città. L’anno scorso erano 19 e l’organizzazione ha fatto sapere che c’è l’intenzione di ripetere il premio anche l’anno prossimo.
Tra i premiati, tutti benemeriti, due in particolare hanno avuto (o hanno ancora) un ruolo determinante nella vita imprenditoriale dell’intera provincia: Vittorio Fiorentini e Donato Petrichella. Il primo, è forse la persona più influente del tessuto economico, sociale e politico di Artena. Costruendo un gruppo di imprese che oggi conta 250 dipendenti, con commesse in tutta Italia, è leader nella produzione e commercializzazione nel campo dell’edilizia e dei prefabbricati. Fiorentini ha iniziato il suo percorso imprenditoriale nel mondo degli autotrasporti per poi costruire l’odierno “impero”. È stato anche Sindaco di Artena con la Dc, realizzando opere di grande rilievo per la popolazione.
L’altro imprenditore premiato, Donato Petrichella, si può considerare il “padre” di gran parte delle attuali imprese artenesi che operano nel mondo dei lavori edili. Come ha ricordato lui stesso durante la cerimonia, “quando sono arrivato ad Artena non c’erano imprese, poi tramite la mia opera e quella dei miei figli sono nate tutte le attuali aziende”.
A consegnare gli attestati di benemerenza, il Sindaco Felicetto Angelini e il vice sindaco Loris Talone, quest’ultimo ideatore della manifestazione lo scorso anno. Da entrambi sono arrivate parole di elogio per i personaggi premiati, indicati come esempio e benemeriti anche per aver instillato in tanti la cultura del lavoro.
L’elenco completo dei premiati
L’attestato di benemerenza è andato quest’anno a: i ristoratori Giuseppe Coculo (Ciacitto), Gilberto Mancini e Claudio Palone (La Mimosa); il veterinario Adalberto Perica e il farmacista Domenico Zandonati; gli imprenditori agricoli Marcello Bianchi e Gasparino Onori; gli artigiani Palmerino Recchia e Agostino Ciavardini, Giancarlo Bucci, Giuseppe Genova, Giuliano Bucci e Gilberto Vitelli; i commercianti Marzia Mele, Anna Mastrangeli e Giulio Guadagnoli; le funzionarie pubbliche Maria Cipriani, Attilia Mattozzi e Rina Mastrangeli; gli imprenditori Vittorio Fiorentini, Donato Petrichella, Benedetta Mirante, Ennio Bianchi, Gianni Masella, Claudio Mancini, Luigi Talone.
