Artena, arrivano i “cassonetti differenziati”. E uno va…

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Dopo anni sono finalmente arrivati: li chiamano isole ecologiche mobili. Per usarli bisognerà attendere le istruzioni del comune di Artena

Ad Artena anche quando le notizie sono buone, qualcosa che non va c’è sempre. La notizia buona è che, dopo anni di attese, finalmente sono arrivati i “cassonetti” di ultima generazione. Li chiamano “isole ecologiche mobili” ma sono, di fatto, dei cassonetti meccanici differenziati. Probabilmente si potrà inserire una tesserina e buttare l’immondizia negli appositi scomparti.

Tutto dovrà essere differenziato. Infatti c’è: uno scomparto per la carte, uno per la plastica, uno per il vetro, uno per il secco residuo e uno per l’organico. A dispetto del nome che vantano, non si tratta di isole ecologiche, perché in quelle – tanto attese ad Artena – si possono portare gli ingombranti e i “Raee” (i rifiuti e le apparecchiature elettriche ed elettroniche).

Le isole ecologiche mobili – o meglio, i cassonetti differenziati meccanici – sono posti in quattro luoghi di Artena. Una è a Valle Fini, una in via Di Vittorio, una in via del Santuario e l’ultima nel piazzale delle scuole medie, vicino all’area adibita a ospitare il mercato settimanale. I punti di raccolta potrebbero risolvere alcuni fastidiosi problemi per le famiglie. Ad esempio, si potrebbe sempre buttare l’organico, anche prima di partire per dei viaggi o quando si è mangiato il pesce e non si può attendere il giorno prestabilito per la raccolta dell’umido.

Come anticipavamo, anche in questo caso in cui la notizia è buona, c’è qualcosa che non va. Una delle “isole ecologiche” è stata posizionata su diversi posti auto riservati ai disabili. In particolare si tratta del “cassonetto” portato nel piazzale davanti alla scuola “Serangeli”. Il posizionamento è stato fatto dalla ditta e pare che sia stato già contestato dal personale del comune. A questo punto, bisognerà spostare la struttura oppure i posti riservati ai disabili. Staremo a vedere.

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