Artena, anche la politica fa gli auguri. E il palazzo comunale viene benedetto

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In Comune l’Amministrazione fa benedire il palazzo comunale. Dall’opposizione si chiede di trovare un sentimento di fiducia nel domani

La seconda Pasqua della pandemia è arrivata. Nell’occasione si abbassano i toni anche in politica e si fanno gli auguri. Al Comune il vice sindaco Talone ha fatto benedire il palazzo comunale da Don Antonio Galati. Durante la cerimonia il capo dell’amministrazione ha ringraziato i componenti della maggioranza e i dipendenti comunali, augurando a tutti una serena Pasqua e auspicando che “gli auguri fatti in questi giorni di rinascita non siano dimenticati con il finire della Santa Pasqua”. “Ogni giorno deve essere per tutti noi soprattutto, anche per il ruolo che ricopriamo, un giorno di pace e di speranza dare la speranza alle persone che soffrono, che sono in difficoltà e che vedono nelle istituzioni una realtà concreata di speranza e di aiuto”.

Auguri arrivano anche dalla minoranza, che con Silvia Carocci ha scelto di parlare della simbologia della “rinascita”, chiedendo di trovare un sentimento di fiducia nel domani.

Di nuovo ci troviamo a festeggiare la Pasqua nel pieno di una pandemia che ha cambiato le nostre vite e ci ha fatto riscoprire più vulnerabili. Dopo un anno di sacrifici e attese, oggi sappiamo che non è finita e che dobbiamo fare ancora uno sforzo per poter tornare a momenti di normalità. Occorre, mai come ora, ritrovare un sentimento di fiducia nel domani e la Pasqua, intesa come rinascita, può essere la chiave. L’unico modo per fare questo ultimo miglio è credere nella rinascita della nostra comunità artenese. Lo dobbiamo ai nostri anziani, alle persone più fragili, ai bambini e ai ragazzi affinché possano pian piano recuperare i momenti di socialità persi da tempo. Alle famiglie che si sono trovate in grosse difficoltà economiche o che hanno perso il lavoro a causa della pandemia.

Un pensiero particolare a tutti coloro cui il virus ha portato via gli affetti più cari per i quali queste festività pasquali avranno sicuramente un valore diverso. Alle attività commerciali e produttive provate da questa lunga crisi che dovranno tornare presto ad essere il centro economico vivo nella nostra città. Il sacrificio è enorme ma la pazienza e la perseveranza sono le risposte migliori che possiamo dare a noi stessi, ai nostri cari e al nostro prossimo. La forza può arrivare anche dai nuovi bambini che nascono: in un tempo dominato dalla paura, sono per tutti motivo di grande gioia. Un augurio alle loro famiglie . L’Annuncio della Pasqua è proprio questo: la Vita rinasce, sempre. Lasciamo, allora, che si riaccenda la speranza. Buona Pasqua a tutti voi.

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