Artena, adesione in massa alla protesta dei lavoratori del Comune: ecco i motivi

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L’ottanta percento dei lavoratori del comune di Artena in piazza per rivendicare i diritti negati: “O qualcosa cambia o siamo paralizzati”

I dipendenti del Comune di Artena al mercato

Adesione in massa, stamattina, alla protesta dei dipendenti del Comune di Artena. I lavoratori dell’ente si sono riuniti in assemblea sindacale al mercato per informare i cittadini dei diritti che il comune sta loro negando. “O cambia qualcosa, o siamo paralizzati” hanno spiegato i lavoratori del comune, che si vedono mancare circa 4 mila euro l’anno per i ritardi nella contrattazione collettiva.

“A forza di scontrarci con un muro di gomma – spiegano i dipendenti – la macchina comunale arrivata al limite della tenuta, rischiando di metterci in condizioni di non garantire nemmeno più il minimo e per questo abbiamo chiesto al Prefetto di intervenire”.

La situazione, anche psicologica, è diventata così intollerabile tra i dipendenti del Comune di Artena che stamattina all’iniziativa ha aderito l’80 percento dei lavoratori dipendenti: 37 su 46. Accanto a loro c’erano tutte le sigle sindacali, con i relativi responsabili comprensoriali di Cgil, Cisl e Uil.

“Non possiamo fare l’impossibile”

“Paghiamo con voi – tengono a dire i lavoratori agli artenesi – le conseguenze di una crisi politiche che dura da alcuni anni al Comune di Artena e per tali ragioni continueremo a chiedere a gran voce la convocazione delle parti e a lavorare per il ripristino di rapporti corretti, ma non possiamo fare l’impossibile”

“Non possiamo deliberare al posto degli organi politici – aggiungono -, non possiamo fare atti al posto dei dirigenti, e senza questo siamo ormai paralizzati. Per questo in caso di ulteriore silenzio saremo costretti alla proclamazione dello sciopero generale dei servizi, non escludendo il ricorso sia davanti al giudice per l’accertamento delle responsabilità, rischiando di creare disagio ai cittadini già vittime di una situazione al limite della sostenibilità”.

Le cause dell’iniziativa mai vista prima ad Artena

I motivi della protesta mai vista prima sono quelli noti da tempo. La mancata chiusura dell’accordo integrativo sul salario accessorio è la causa principale. Ma ce ne sono anche altre. Qualcuno afferma infatti di non aver ricevuto la valutazione individuale relativa all’anno 2021, necessaria tra l’altro per le progressioni economiche. “Se il Comune è andato avanti fino ad oggi è solo grazie a noi lavoratori, che abbiamo trovato il modo di farlo, anche senza direttive” dice qualcun altro.

I rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl, Uil e delle RSU

“Per fare un esempio – ha spiegato Vittorio Aimati, coordinatore delle rappresentanze sindacali unitarie – ancora oggi gli uffici lavorano con gli orari di ricevimento dell pandemia, perché chi è competente a farlo non ha dato indirizzo di cambiare quegli orari. Questo significa – ha aggiunto Aimati – che il ricevimento del pubblico lamenta disservizi soprattutto in questo ultimo periodo in cui, tra l’altro, i telefono non funzionano”.

Il volantinaggio da parte dei dipendenti comunali di Artena ha sorpreso molti artenesi che stamattina sono andati al mercato. Una cosa del genere non era mai avvenuta e testimonia la difficile situazione interna al Comune. Se molti si sono fermati a chiedere cosa fosse successo, alcuni hanno notato la completa assenza della politica. “È la prima volta – ha commentato un dirigente sindacale – che in una manifestazione come questa non c’è l’ombra di un politico che venga a sentirne le ragioni”.

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