Ad Artena salgono le tariffe, ma si rischia un “cane che si morde la coda”

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Salgono ancora le tariffe di mensa e scuolabus di Artena. I bambini trasportati col pulmino l’anno scorso sono diminuiti

Tempi duri per le famiglie di Artena. Quando ricominceranno le scuole bisognerà pagare mensa e scuolabus. E anche quest’anno ci saranno aumenti. L’ultima delibera del commissario prefettizio ha ulteriormente alzato le tariffe, che già erano alte. L’operazione serve a coprire le spese in vista del piano di riequilibrio pluriennale che sarà portato in discussione in consiglio comunale.

Per quanto riguarda la mensa, le tariffe rimangono articolate in fasce di reddito. Ma quelle fasce saranno dimezzate: passeranno da sei a tre. Per la fascia più bassa si avrà un aumento di quaranta centesimi a pasto. Per le altre gli aumenti saranno minori o non ci saranno. La motivazione degli aumenti? Le mutate condizioni di gestione del servizio dopo il covid, che hanno imposto la fornitura di monoporzioni, di sanificazioni e altro.

Aumenta di cinquanta euro l’anno anche il servizio di trasporto scolastico. In questo caso però la motivazione è un’altra. In comune si è rilevato che gli utenti negli anni passati sono diminuiti e quindi, per coprire i costi, sarà necessario aumentare il costo per ogni studente.

Si rischia così di trovarsi di fronte a un “cane che si morde la coda”. Nel senso che con l’aumentare dei costi si rischia un’ulteriore diminuzione degli utenti e quindi un’ulteriore riduzione degli incassi. Ciò potrebbe valere sia per la mensa che per il trasporto scolastico.

Nella prima si può ricorrere al panino, del secondo diverse famiglia già hanno iniziato a farne a meno. Gli aumenti sono però necessari anche per risanare le casse comunali tramite il piano che il Consiglio dovrà votare nei prossimi giorni.

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