Velletri, false vaccinazioni: anche due pazienti arrestati insieme al medico

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La Procura di Velletri ipotizza la corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio, il peculato e il falso

Sono tre gli arresti fatti a Velletri per false vaccinazioni. Oltre a un medico di base, di cui abbiamo già dato notizia, sono stati arrestati anche due suoi pazienti, poi rimessi in libertà perché hanno confessato l’avvenuta falsa vaccinazione. Pochi minuti fa la Guardia di Finanza ha divulgato un comunicato approvato dalla Procura di Velletri che afferma quanto segue:

Hanno simulato la somministrazione del vaccino per ottenere il “green pass”. Un medico e due pazienti sono stati arrestati in flagranza di reato dai Finanzieri del Comando Provinciale di Roma. Le Fiamme Gialle della Compagnia di Velletri – coordinate dalla locale Procura della Repubblica – hanno scoperto che il medico, dietro compenso, anziché inoculare il siero vaccinale messo a disposizione dal Servizio Sanitario Nazionale, avrebbe iniettato un’innocua soluzione fisiologica.

Conseguentemente, l’Autorità Giudiziaria ha disposto il sequestro, presso il Ministero della Salute, delle certificazioni verdi ritenute fittizie e dei corrispondenti codici sorgente “Qrcode”. I tre dovranno ora rispondere delle ipotesi di reato di corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio, peculato e falso. Allo stato delle attuali acquisizioni probatorie e in attesa di giudizio definitivo, vale la presunzione di non colpevolezza degli indagati.

Ad incastrare il medico, il cui arresto è stato convalidato, sono state le riprese audio-video fatte con delle telecamere e dei microfoni nascosti nel suo studio nel centro di Velletri. Tali riprese avrebbero anche documentato una ventina di false vaccinazioni, comprendenti sia quelle attestate senza puntura che quelle con soluzione fisiologica.

Gli investigatori della Finanza di Velletri, coordinati dal sostituto procuratore Ambrogio Cassiani, starebbero inoltre identificando le persone che hanno eseguito la vaccinazione con il medico in questione per convocare coloro su cui ci potrebbero essere dei sospetti. Costoro potrebbero essere interrogati direttamente dall’autorità giudiziaria.

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