Velletri, Articolo Uno: per la sanità documento-contributo elaborato da tutti

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A Velletri l’assemblea promossa da Articolo Uno, SPI CGIL e molte altre sigle politiche ha centrato la discussione sul PNRR e le strutture sanitarie della Asl Roma 6

a cura di Articolo Uno Castelli Romani

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Mercoledi 15 si è svolto un incontro, presso Il Pigneto di Velletri, sul tema: Una Sanità Pubblica efficiente. All’iniziativa promossa da Art UNO, SPI CGIL, M5 stelle, PSI e le liste civiche Movimento Aurora per i Castelli Romani, Ariccia Attiva, Fare Rete, Più Lariano, Grottaferrata Democratica e Democratici e Progressisti per Genzano, hanno partecipato anche i sindaci di Velletri, di Castel Gandolfo e Genazzano.

Nel corso del dibattito, è stata evidenziata una valutazione nel complesso positiva dell’impegno profuso dalla Regione Lazio sia per il rientro dal Commissariamento sia per la capillare lotta al Covid 19 con la campagna vaccinale, simbolo a livello nazionale e europeo, e per la rete dei servizi sanitari connessi alla pandemia (Tamponi naso faringei, posti letto e posti in rianimazione).

Sono stati anche sottolineati gli elementi di criticità della garanzia al diritto alle cure e al sostegno alla persona costituzionalmente riconosciuto, oltre alle problematiche derivanti dalla apertura del N.O.C., alla dismissione e mancato utilizzo delle strutture ospedaliere presenti sull’area dei Castelli e al depotenziamento dell’Ospedale di Velletri già indicato DEA di 1° Livello.

E’ convinzione comune che le possibilità economiche introdotte in bilancio nazionale dal Ministro Speranza e soprattutto la futura utilizzazione di fondi del PNRR, assumono una importanza strategica per le scelte che verranno fatto per questo territorio, quindi è stata sottolineata la necessità che le forze politiche, le realtà territoriali e sociali, dal terzo settore, al volontariato ai medici di base si facciano promotori per la costruzione di un documento-contributo che indichi il possibile sviluppo sanitario nella ASL Roma 6.

Dagli interventi svolti è emersa anche la necessità di individuare le criticità che già prima del Codiv erano presenti, per garantire una medicina territoriale più efficiente e vicina ai Cittadini, una rivisitazione del sistema di assistenza domiciliare, l’eliminazione delle liste di attesa per visite ed esami specialistici, una ottimizzazione dei servizi ospedalieri sul territorio a risposta delle esigenze territoriali ed in rapporto ai DRG regionali. L’incontro rappresenta solo il punto di partenza di un lavoro lungo e complesso.

Noi crediamo che Sindaci, medici di base, associazioni di volontariato, Terzo settore e forze politiche che vogliono contribuire, rappresentino il fulcro di un lavoro di condivisione in virtù della contezza delle necessità del territorio, a disposizione dell’assemblea dei Sindaci della Roma 6.

Articolo Uno Castelli Romani

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