“Più spazio a teatro e scuole”. Il programma del nuovo direttore della Fondarc di Velletri

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Giacomo Zito (Fondarc Velletri): “Voglio creare una sorta di humus tra i giovani. Le realtà che hanno dimostrato di essere concretamente capaci di offrire un prodotto culturale di qualità saranno prese in considerazione”

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Foto di Massimo Iachetta

Tullio Sorrentino, presidente della Fondarc di Velletri, spera che il nuovo direttore della fondazione “riesca a coinvolgere il territorio nelle attività culturali”. E lui, Giacomo Zito, nei nominato alla Fondazione che gestisce il Teatro Artemisio-Volontè e la Casa delle Culture e della Musica, punta su giovani e teatro.

“Ho ricevuto l’incarico con entusiasmo e sorpresa e credo che Claudio Maria Micheli abbia fatto un lavoro di primissimo livello” afferma Zito al Messaggero oggi in edicola. Prosegue: “Velletri è un territorio importante: gli spazi culturali costituiti dal teatro Artemisio-Volontè, dal chiostro e dall’auditorium della Casa delle Culture sono stimolanti e bellissimi per un artista di teatro”.

Ma come farà per “aprire” gli spazi della cultura? “Per avvicinare i ragazzi allo spettacolo dal vivo – afferma Zito – allaccerò rapporti con tutti gli istituti scolastici di Velletri e dei Castelli Romani, con le attività teatrali e culturali. Spero in questo modo di produrre una sorta di humus in cui seminare proposte professionali e un cartellone di teatro, di musica e di danza. Per farlo – aggiunge – mi circonderò di referenti e conoscitori del territorio e dei suoi spazi, in una continuità virtuosa con il lavoro di Micheli. Tutte le realtà che hanno dimostrato di essere concretamente capaci di offrire un prodotto culturale di qualità – promette Zito – saranno prese in considerazione”.

Intanto la Fondazione continua a portare avanti il programma già messo in atto dal precedente direttore. Il cartellone prevede diversi spettacoli teatrali: quattro nei prossimi due mesi. Il primo il prossimo 5 febbraio. Il lavoro di Zito si vedrà dall’estate prossima.

Chi è il nuovo direttore della Fondarc di Velletri

Il nuovo direttore, da parte sua, ha tutte le carte in regola per fare bene. Diplomato all’Accademia Nazionale di Arte Drammatica ai tempi in cui c’erano anche Pierfrancesco Favino e altro. Specializzato a Londra. Un curriculum di rispetto nel teatro, dove ha recitato anche con Andrea Camilleri. Attore in Tv in “Don Matteo” e “I Cesaroni”. Regista teatrale e pure direttore artistico di iniziative culturali solide ad Ariccia e Anagni. Le premesse ci sono. Se son rose fioriranno.

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