Il MagicLand punta su Halloween tra mangiafuoco e personaggi misteriosi

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Il MagicLand di Valmontone vola verso Halloween, che chiuderà un anno in cui il parco ha perso il 30% degli incassi

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Un Halloween da non perdere al MagicLand di Valmontone. Due giorni di divertimento con spettacoli, emozioni, sosprese e anche due Dj Set. Sia sabato 30 che domenica 31 ottobre il parco di Valmontone sarà aperto fino all’una di notte. Sarà frequentato da magiafuoco, personaggi misteriosi e affascinanti, artisti, trampolieri e giocolieri, clown, acrobati e contorsioniste.

Il programma (leggilo qui in nel dettaglio) comincia sabato 30 ottobre con un evento a tema Luna Park, con tanti performer d’eccezione che intratterranno grandi e piccini con una parata itinerante, piena di colore, musica e sorrisi e con majorettes, trampolieri, giocolieri che stupiranno con le loro performance artistiche. Si continua con un Dj set a cura di Biba Deejay.

Domenica 31 ottobre il divertimento con il Circo Nero continua. Ad animare il Parco arriverà un vero e proprio evento dedicato al circo nella sua veste più romantica. Si esibiranno tanti personaggi singolari, buffi, goffi, misteriosi e affascinanti, una sfilata interattiva con clown, acrobati, mangiatori di fuoco, contorsioniste, spettacoli di giocoleria e tanta animazione per tutte le età. La sfilata culminerà in un party di chiusura evento, con l’accompagnamento musicale dei Dj Biba e Federico Kay.

Le feste chiudono un anno difficile per il parco a tema di Valmontone

Quelle di Halloween sono le ultime feste rilevanti per la stagione del parco a tema di Valmontone. Il MagicLand chiuderà infatti a novembre. “È stata una stagione compromessa – ha raccontato l’amministratore del Parco, Guido Zucchi, confermando sostanzialmente le stime di agostoperché abbiamo potuto aprire molto tardi, poi nel culmine della stagione c’è stato dato l’obbligo di chiedere il green pass quando invece qualsiasi altra attività, come i trasporti, era esclusa. Tutto ciò ha inciso togliendoci un 30% rispetto al periodo precedente al green pass, che era già un 30% in meno rispetto al 2019. A fronte di ciò continuiamo a non ricevere alcun tipo di aiuto, se non degli aiuti simbolici a differenza di quanto accade in Francia o in Germania”.

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