Caro lettore, buon Natale da…. Equitalia

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Potresti esserci anche tu tra i destinatari degli avvisi di deposito pubblicati agli albi pretori dei Comuni di Artena, Lariano e Valmontone. Ci potresti essere finito perchè il messo comunale o i vigili non ti hanno trovato a casa. In ogni caso, dopo la pubblicazione all’albo comunale, la cartella è data per notificata dalla legge.

Il frontespizio di un avviso di deposito di Equitalia

E’ così che Equitalia continua nella sua opera di notifica tramite albo pretorio delle cartelle esattoriali di tutti gli enti che si sono a lei affidati. Soltanto in questo mese l’ente di riscossione ha augurato un “buon Natale” tramite albo pretorio comunale a 78 artenesi, 35 valmontonesi e 13 larianesi che si sono visti notificare le loro cartelle in base al Dpr 600 del 1973.

Ma i numeri delle notifiche a mezzo albo, se si guarda all’intero anno in corso, sono impressionanti: 1041 cartelle notificate a Valmontone; 2417 cartelle notificate ad Artena; per Lariano il dato complessivo manca ma sappiamo di 861 avvisi notificati nel mese di agosto e altri 13 nel mese di dicembre. Tra i nominativi affissi all’albo ci sono privati cittadini, ex amministratori, pubblici dipendenti, rappresentanti legali di società, esercizi commerciali e bar.

Come funziona la procedura e cosa comporta?
Equitalia si avvale di una combinazione di norme: l’art. 26 comma 4 del DPR 602 del 1973, l’art. 60 del DPR 600 del 1973 e l’art. 140 del Codice di procedura civile. I tre articoli di legge permettono alla società di dare per notificata la cartella “in otto giorni dal momento della pubblicazione”. Eppure alcuni elementi sembrano strani per alcune ragioni, anch’esse deducibili dalla combinazione di due norme. L’articolo citato del Dpr 600 del 1973 recita infatti: “Quando nel comune nel quale deve eseguirsi la notificazione non vi è abitazione, ufficio o azienda del contribuente, l’avviso del deposito prescritto dall’art. 140 del codice di procedura civile si affigge nell’albo del comune, e la notificazione, ai fini della decorrenza del termine per ricorrere, si ha per eseguita nell’ottavo giorno successivo a quello di affissione”. A ciò si aggiunge che secondo la normativa di cui Equitalia si è avvalsa, la notifica a mezzo di albo pretorio comunale dovrebbe essere l’ultima opzione dopo aver tentato la notifica a mezzo di ufficiale della riscossione, di messi notificatori, di agenti della polizia municipale e di altri altri soggetti abilitati per legge.

I dubbi
Possibile che nessuno sia riuscito a notificare le cartelle a amministratori pubblici, condomini, esercizi commerciali, società e a migliaia di altri contribuenti? Problemi di posta e toponomastica? Si tratta di una carenza di Equitalia o di un malcostume nelle “notifiche difettose”?

…ma gli effetti sono certi
In tutti i casi la notifica a mezzo albo mette i contribuenti davanti al fatto compiuto. Le cartelle, dal momento in cui sono pubblicate all’albo diventano di diritto notificate, anche se gli interessati non ne hanno preso visione, e la società può così procedere, a seconda dei casi, con il recupero coattivo, con i fermi amministrativi e quant’altro ritenga necessario. Cari artenesi e larianesi, vi conviene dunque sbirciare agli albi dei vostri Comuni, perché la macchina di Equitalia difficilmente farà sconti.

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