Scanni: “Su 1700 studenti di Artena i positivi sono 6-7: pochi se ci si contagiasse in classe”

Mandalo ai tuoi amici


Segui La Nuova Tribuna su Telegram (clicca qui e iscriviti al canale) o su WhatsApp (clicca qui e registrati)


 

Il pediatra di Artena Michele Scanni torna a ribadire il concetto: “Tutte le volte che sono stati eseguiti i tamponi in classe dove c’era stato un positivo, nessun bambino è risultato positivo”

A scuola? “6-7 positivi su 1700 studenti”. Michele Scanni, uno dei soli due pediatri che esercitano l’attività professionale ad Artena, e che quindi conosce quasi tutti i bambini artenesi, conferma: “Rimango della mia idea, condivisa da quasi tutti i pediatri, che la scuola sia uno dei posti meno a rischio”. Lo aveva dichiarato in un’intervista resa a questo giornale nel pomeriggio e nella rete si era levata qualche perplessità, anche se le persone a suo favore erano molte di più. Così ha voluto ulteriormente chiarire il concetto.

“In una intervista che mi è stata fatta – ha scritto il medico – ho affermato che la scuola è più sicura della famiglia per quanto riguarda i contagi di covid/19, e la certezza me la danno i numeri. Dalla apertura delle scuole ad oggi sono circa 12 i bambini positivi, e la stragrande maggioranza aveva, guarda caso, un positivo o più nelle famiglia. Ad oggi su più di 1700 studenti i positivi sono circa 6/7, un po’ pochini se ci si contagiasse in classe“.

“Guarda caso – ha proseguito il pediatra – tutte le volte che sono stati eseguiti i tamponi in classe [ad Artena ndr] dove c’era stato un positivo, nessuno e ripeto nessun bambino è risultato positivo, stessa cosa vale per la positività del corpo insegnante od amministrativo. Al contrario ogni giorno ricevo telefonate di genitori che mi comunicano la positività di persone facenti parte della famiglia, vuoi nonni, zii, cognati compari etc, ed anche qui guarda caso con i bambini che risultano essere negativi. Quindi rimango della mia idea – prosegue il dott. Scanni –, condivisa da quasi tutti i pediatri, che la scuola sia uno dei posti meno a rischio”.

Con questo non voglio assolutamente colpevolizzare i comportamenti delle mamme – aggiunge il medico –, ma è logica, con più persone si viene a contatto e maggiore è il rischio di contagio, e non venitemi a dire – prosegue il dottore rivolgendosi alle famiglie – che se vengono amici o parenti, o se i bambini giocano a pallone tutti indossano la mascherina!“. Quanto alla chiusura della scuola, il pediatra ha dubbi sulla continuità didattica tra una quarantena e l’altra o per “la famigerata e fantasiosa autoquarantena” ma aggiunge: “Non hanno chiuso le scuole in regioni rosse…. il Lazio è gialla!”

Metti "Mi piace" per rimanere aggiornato

Non perderti nemmeno una notizia Seguici su Google News

WhatsApp Contatta La Tribuna