Covid, posti letto carenti: la Asl Roma 5 blocca ricoveri programmati e accesso dei parenti

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“Blocco assoluto” non solo per i ricoveri di elezione ma anche per l’accesso ai parenti dei pazienti ricoverati nei poli ospedalieri. Cittadinanzattiva Lazio: “Sarebbe ora che qualcuno rispondesse con i fatti di questa situazione”

“Blocco assoluto dei ricoveri di elezione, nonché dell’accesso dei parenti dei pazienti ricoverati”. È questo quanto ha disposto la direzione aziendale della Asl Roma 5 il 12 ottobre scorso. La nota firmata dal direttore sanitario e dal direttore generale è stata inviata ai direttori dei Poli Ospedalieri della Roma 5 e blocca tutti i ricoveri programmati. Chi aveva in programma un ricovero per curarsi dovrà attendere. Il motivo? La decisione è motivata con la “ingravidescenza della pandemia COVID-19 e le correlate difficoltà di reperimento di posti letto dedicati”.

La decisione era stata comunicata in videoconferenza dal Direttore Generale della Asl Roma 5 ma a renderla pubblica è stata Cittadinanzattiva Lazio, che ha pubblicato la disposizione della direzione aziendale. Durissima la nota della stessa organizzazione che ritiene “evidente” come “la situazione del COVID non sarebbe magicamente scomparsa e che quindi nei mesi estivi invece di fare conferenze stampa su ampliamento dei servizi ospedalieri (che non sono mai avvenuti e per i quali Cittadinanzattiva Lazio ha presentato esposto alla Corte dei Conti) si sarebbe dovuto provvedere a studiare e mettere in piedi un piano di gestione dei casi non COVID. Oltre che per il COVID“. “Ora ci chiediamo – prosegue l’organizzazione – che cosa accadrà di quanti avrebbero dovuto accedere a questi servizi? Sarebbe ora che qualcuno rispondesse con i fatti a questa situazione”

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