Coronavirus: contagi fermi ad Artena, Valmontone, Colleferro e Lariano. Tutto finito?

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La situazione sul territorio sembra ormai stabilizzata: Artena non ha nuovi positivi da 33 giorni, Lariano da 16, Valmontone da 9 e Colleferro da 6. Da oggi si può anche uscire dal territorio regionale

L’arrivo del caldo ha fatto svanire l’epidemia di coronavirus da Artena, Lariano, Valmontone e Colleferro? Stando ai dati comunicati dai Comuni sembra proprio di sì. Non ci si riferisce tanto agli “attualmente positivi” ma all’insorgenza di nuovi contagiati. Stando ai dati, infatti, è molto tempo che non si vedono nuovi positivi.

I dati delle città

Addirittura ad Artena non si ha notizia di nuovi contagiati dallo scorso 1° maggio (33 giorni fa), quando risultò positiva una persona che lavora in una struttura sanitaria fuori territorio. Da allora ci sono stati soltanto casi di guarigioni e attualmente i positivi ad Artena sono 4. È dunque lontano il tempo in cui si temeva che ad Artena si potesse creare una zona rossa. In proposito nell’ultimo Consiglio comunale il sindaco Angelini ha affermato che il rischio c’era, sempre che non ci fosse stata “una guida decisa o quantomeno avvertita”.

A Lariano non vengono conteggiati nuovi positivi dallo scorso 18 maggio (16 giorni fa) e gli attualmente positivi sono 8 (di cui sei riguardano anziani ospiti presso comunità alloggio). A Valmontone non si ha notizia di nuovi casi positivi dal 25 maggio scorso e sul territorio valmontonese si conta un solo caso di positività. A Colleferro l’ultimo contagio è stato reso noto il 28 maggio: attualmente a Colleferro ci sono 9 persone attualmente positive.

Stando ai dati, dunque, il virus non sembra circolare più di casa in casa. Si tratta di un dato che non riguarda solo questi Comuni. Qualche giorno fa è stato dimesso l’ultimo paziente dal Covid-Hospital di Palestrina. Nell’intero territorio della Asl Roma 5 sono quattro giorni che non si hanno casi positivi e da 15 giorni a questa parte i nuovi positivi sono stati soltanto 21 tra i distretti di Tivoli, Palestrina, Subiaco, Guidonia, Monterotondo e Colleferro. Nell’intero Lazio nella giornata di oggi si sono registrati soltanto 7 casi positivi.

L’apertura dei confini regionali

Visti i dati positivi, l’apertura dei confini regionali è avvenuta senza problemi. Da oggi si può uscire dal Lazio anche per andare in vacanza. Ogni Regione ha comunque preso provvedimenti precauzionali. La stessa Regione Lazio ha infatti emesso un’ordinanza che limita gli spostamenti in alcuni casi marginali

L’ordinanza della Regione Lazio

L’ordinanza della Regione Lazio è stata firmata il 1° giugno scorso (scaricala qui). Più che prevedere vere e proprie limitazioni, l’ordinanza ricorda obblighi già esistenti. I limiti sono posti soltanto in casi di sbarchi e imbarchi. Ecco di seguito l’ordinanza così come riportata dall’ufficio stampa della Regione Lazio:

1. Non sono consentiti spostamenti in ingresso e sul territorio della Regione nei seguenti casi:
a) soggetti con sintomatologia da infezione respiratoria e febbre (maggiore di 37,5° C) che, ai sensi dell’art. 1, comma 1, lett. c) del decreto del Presidente del Consiglio 26 aprile 2020, devono rimanere presso il proprio domicilio e limitare al massimo i contatti sociali, contattando il proprio medico curante;
b) soggetti già sottoposti a sorveglianza sanitaria attraverso isolamento fiduciario;

2. I vettori e gli armatori del trasporto interregionale di linea aereo, marittimo e ferroviario, per gli ingressi dedicati ai treni AV e IC, provvedono alla misurazione della temperatura dei singoli passeggeri all’imbarco e vietano lo stesso in caso di stato febbrile maggiore di37,5°C; i vettori e gli armatori del trasporto interregionale aereo e marittimo del porto di Civitavecchia provvedono alla misurazione della temperatura dei singoli passeggeri anche allo sbarco;

3. Il passeggero residente in regioni diverse dal Lazio che, allo sbarco, presenta temperatura maggiore di 37,5°C, contatta il numero unico regionale dedicato 800.118.800 che, all’occorrenza, attiva il SISP di competenza territoriale per la presa in carico, l’eventuale apertura della procedura di isolamento e per l’effettuazione del test molecolare, anche attraverso l’accesso presso le sedi regionali “drive in”; fino all’esito del test diagnostico molecolare la persona è tenuta a restare in isolamento presso il proprio domicilio,osservando le note misure di distanziamento sociale, di igiene e di protezione;

4. Il passeggero residente nel Lazio che non ha effettuato l’imbarco, ovvero il passeggero residente che allo sbarco presenta temperatura maggiore di 37,5° C, deve contattare il proprio MMG/PLS scelta per segnalare la sintomatologia e per la conseguente presa incarico secondo le modalità stabilite dalle linee guida regionali;

5. Allo scopo di continuare a prevenire fenomeni di sovraffollamento presso gli uffici deputati al rilascio del certificato di esenzione per reddito E01, E02, E03, E04 e per esenzione per patologia, la scadenza del 30 giugno 2020 disposta con le ordinanze Z0005 del 9 marzo2020 e Z0006 del 10 marzo 2020 è differita al 31 dicembre 2020, fermo l’obbligo degliassistiti di comunicare all’Azienda sanitaria di appartenenza eventuali variazioniintervenute, restando salva ogni diversa misura a cura della Direzione salute e integrazionesocio-sanitaria in raccordo con l’Unità di crisi regionale.

I provvedimenti delle altre Regioni

Tra le Regioni confinanti con il Lazio, soltanto la Campania, con un’apposita ordinanza, ha previsto obblighi per chi entra nel territorio regionale. Nelle altre regioni, sono stati presi provvedimenti che riguardano la riapertura dei circoli, delle spiagge etc.

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