Colleferro, Salvitti al primo intervento al Senato: “Sostegno a imprese e lavoratori”

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L’esponente di Colleferro di Fratelli d’Italia ha aperto gli interventi al Senato sulla discussione della fiducia al Governo

giorgio salvitti colleferro senato

Primo intervento in aula per Giorgio Salvitti, l’esponente di Colleferro di Fratelli d’Italia eletto in Piemonte al Senato. Il Senatore è stato il primo a cui il presidente del Senato, on. La Russa, ha dato la parola stamattina, in apertura della discussione sulla fiducia al Governo. Salvitti, che è dirigente nazionale di Fratelli d’Italia. Non ha però parlato per il partito di Giorgia Meloni, ma per il gruppo “Civici d’Italia – Noi Moderati (UDC – CI – NcI – IaC) – Maie”, di cui è stato eletto vice presidente e nel quale potrebbe essere entrato – ma è un’ipotesi – per permettere la costituzione del gruppo, che da regolamento ha bisogno di almeno sei membri.

Nei quattro minuti di intervento non ha nascosto l’emozione per le sue prime dichiarazioni al Senato, definito “la cattedrale laica del nostro Stato”. Salvitti ha ricordato il momento storico “denso di difficoltà” e la figura di Giovannino Battisti, che da maestro elementare aprì la sezione dell’MSI a Roviano. Il senatore colleferrino ha parlato di una “generazione alla quale è stato insegnato il valore assoluto delle istituzioni e inculcato che l’Italia viene prima di tutto sempre, finanche prima di se stessi”.

L’intervento di Giorgio Salvitti in Senato

“Ora siamo sul ponte di comando – ha proseguito Salvitti – e possiamo mettere in pratica e rendere reale tutto ciò che erano i nostri sogni e le nostre soluzioni per far ripartire la nostra nazione. Abbiamo l’enorme responsabilità di mettere i piedi nel fango, chinarci, sporcarci le mani per far sventolare la nostra bandiera sempre più in alto, libera da ogni cosa e lo faremo sempre anteponendo gli interessi della comunità a quelli di parte, con la responsabilità e la volontà di dare risposte ai nostri concittadini”.

Lo faremo attraverso il sostegno alle imprese che creano occupazione – ha spiegato il senatore –, attraverso il sostegno ai lavoratori di qualsiasi genere, sia dipendenti, sia dipendenti di loro stessi come gli artigiani, incidendo sul potere d’acquisto dei loro salari attraverso il sostegno alla famiglia, alla natalità, attraverso l’attenzione particolare che si deve riservare a quelle che sono le eccellenze presenti nel nostro paese, che vanno assolutamente valorizzate”. E ha concluso: “Abbiamo l’ambizione di poter essere esempio per le generazioni future e con tale responsabilità ci accingiamo a varare la nave di questo Governo, che condurrà l’Italia verso dei porti sicuri”.

A cinquantaquattro anni, Giorgio Salvitti è alla prima esperienza al Senato e, nella sua scheda parlamentare è definito “Imprenditore ambito arredamento”. Nel primo intervento ha espresso il disagio di lavoratori e imprenditori, che proprio domani manifesteranno a Colleferro per dire “Basta!” alla crisi e che chiedono interventi che nessun altro può fare se non il nuovo Governo di cui Salvitti è sostenitore.

Radicato a Colleferro, è stato eletto in Piemonte ed è attualmente membro della “Commissione speciale per l’esame degli atti urgenti presentati dal Governo”. A Colleferro Salvitti ha fatto il vice sindaco della Giunta Moffa. Con lui in Senato c’è un altro onorevole che siede tra i banchi della maggioranza: Marco Silvestroni, eletto nel collegio in cui hanno votato i residenti di Colleferro, Artena, Valmontone, Velletri, Guidonia, Tivoli, Anzio e Nettuno. Sarà interessante vedere come i due senatori incideranno nelle politiche territoriali dei loro luoghi d’origine.

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