Sofia nasce a casa a Lariano. Il racconto del papà

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Venerdì mattina la piccola è nata in casa ed è stata poi trasferita con la madre presso il Nuovo Ospedale dei Castelli

Benvenuta a Sofia, la piccola di 2,68 kg e 47 centimetri nata venerdì 13 novembre alle 7 in casa a Lariano. La storia che ha raccontato il papà Cristian è allo stesso tempo emozionante e sconcertante ma ha il lieto fine della nascita di Sofia.

Come ha raccontato Cristian, “l’ultima visita che mia moglie ha fatto il 5 novembre ha rivalutato l’eta gestazionale della gravidanza: invece di finire il 9 avrebbe finito poi il 16”. Prosegue il racconto: “Giovedi sera alle 21 e 30, rientrando a casa ho notato che qualcosa non andava dalla sua faccia e gli ho detto: “Andiamo giù all’ospedale che ti fai visitare”. Da li a poco sono iniziate le vere e proprie contrazioni e alla fine alle 1 e 20 di notte cioè di venerdì 13 si è decisa di farsi accompagnare all’ospedale. Arrivati lì hanno solo fatto il tampone covid a lei e appena è arrivata la risposta l’hanno fatta salire al reparto dove l’hanno visitata ed era dilatata di 2 dita e gli hanno attaccato il monitoraggio ed è stata rimandata a casa”.

“Quando è scesa dicendomi questa cosa – afferma Cristian – e aveva contrazioni una dietro l’altra, avevo paura a tornare a casa, infatti dicevo a mia moglie: “È possibile che in queste condizioni dobbiamo tornare a casa”. Consapevole che siamo a 35/40 minuti da li, nel tragitto di ritorno sono andato pianissimo per eventualmente tornare indietro se le cose precipitassero”.

La coppia torna dunque a casa. Lui si addormenta verso le 4 e due ore dopo capita l’inaspettato. Cristian lo racconta così: “Alle 6 e 20 è riuscita a chiamarmi dopo un ora che aveva dolori al bagno uno dietro l’altro, io mi sono alzato pronto per ripartire e invece mi ha detto di chiamare il 118 ormai 112 che non avrebbe fatto in tempo”.

Cristian è vicino a sua moglie e la bambina nasce. “Io ero con 2 telefoni in mano – racconta Cristian – e ho detto al 118 che era nata a casa e sono arrivati dopo 5-10 minuti, la dottoressa ha detto di far sdraiare mia moglie sul letto e per casa era un lago di sangue: eravamo terrorizzati tutti. Arrivata l’ambulanza hanno chiuso il cordone e ci hanno trasportato all’ospedale nuovo dei Castelli, il NOC, dove li sono stati molto bravi a sistemare tutto e a prendersi subito cura di mia moglie e di mia figlia appena nata, che per fortuna ringraziando Dio non hanno riportato danni di nessun tipo, ma mi chiedo: come si fa nel 2020 a far nascere una bambina a casa a Lariano? Sono più di 40 anni che non succede una cosa simile…”

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