Lariano, classi in “Dad” fino al 1-2 dicembre

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Locali sanificati dal Comune. Gli alunni rimangono allontanati dall’Istituto fino alla prossima settimana

piazza lariano

Saranno giorni di didattica a distanza quelli che affronteranno le 7 classi allontanate dalla scuola dalla Asl Roma 6. Per gli studenti dell’Istituto Comprensivo di Lariano nei giorni scorsi la Asl non ha deciso la messa in quarantena ma l’allontanamento precauzionale dalla didattica in presenza.

Le classi torneranno in aula, a seconda dei casi, tra l’1 e il 2 dicembre. Quindi la prossima settimana. Per gli alunni non sarebbero previsti tamponi né test antigenici a meno di insorgenza di sintomi. Intanto, ieri, su segnalazione dell’Istituto comprensivo, il Comune ha provveduto a sanificare la scuola.

Il diverso comportamento delle Asl Roma 5 e Roma 6

Lariano è una cittadina della Asl Roma 6 che confina con la Asl di Latina e la Asl Roma 5 di Tivoli. La breve distanza e i collegamenti familiari con gli altri territori mettono in risalto il diverso comportamento attuato relazione ai casi di positività al sars-cov-2 che hanno a che fare con la scuola.

Se nella Roma 6, infatti, in caso di positività di un insegnante gli studenti vengono allontanati, la stessa cosa non accade nella Roma 5. E se nella Roma 5 vengono eseguiti i test agli studenti in caso di positività di un alunno (anche con drive-in allestiti nel piazzale delle scuole), nella Roma 6 ciò non è previsto de plano e, qualora emergano sintomi tra gli alunni, i test devono essere fatti ad Albano Laziale.

La questione sembra essere una scelta delle singole aziende. La conseguenza indiretta di ciò è quella di provocare un allarme da parte delle famiglie inversamente proporzionale al grado di prevenzione. Ad esempio: a Lariano per un caso positivo tra il personale sono state messe in didattica a distanza sette classi mentre ad Artena, dove ci sono stati 17 dipendenti positivi, le classi in quarantena sono ben poche.

Evidentemente la differenza è nell’interpretazione del concetto di “contatto stretto” cioè: se c’è stato un contatto diretto tra il positivo e le altre persone, se erano state usate le mascherine, se la distanza era inferiore ai 2 metri per una durata di 15 minuti e altro. Tuttavia anche su questo punto non sarebbe male trovare un’uniformità nell’applicazione dei protocolli tra le varie Asl. Se non altro per non mandare le famiglie in confusione. E la confusione comporta spesso ansia e paura immotivata.

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