A Labico chi prende il Reddito di Cittadinanza lavorerà per la collettività

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Il Comune di Labico apre la strada alla collaborazione con il Terzo Settore organizzato per impegnare i percettori del Reddito di Cittadinanza

A Labico chi riceve il Reddito di Cittadinanza sarà impegnato in progetti di utilità sociale in collaborazione con il Terzo Settore organizzato. Ad aprire la strada all’impiego dei percettori del RdC è il Comune che, con una delibera di Giunta, ha dato il via alla pianificazione dei cosiddetti “Progetti di Utilità Collettiva”. Si tratta di attività progettate dal Comune, che ne rimane titolare, che saranno svolte in favore della collettività e in collaborazione con gli enti del Terzo Settore. Nelle associazioni facenti parte del Terzo Settore i percettori del Reddito di Cittadinanza potranno così essere impegnati nel soddisfare i bisogni della collettività. Non si tratterà di un lavoro subordinato ma di un preciso impegno previsto dalla legge per chi percepisce l’assegno.

“Questo percorso è iniziato a fine gennaio 2020 con la pubblicazione delle linee guida da parte del ministero – ha dichiarato l’assessore alle Politiche Sociali Benedetto Paris -, ma emergenza covid ha sospeso fino al 17 luglio la sua applicazione. Da allora, di concerto con gli altri comuni del nostro distretto socio sanitario, abbiamo avviato il percorso che oggi vede il primo atto formale. A breve inizieranno i colloqui con i percettori e parallelamente saranno definiti i progetti che riguarderanno interventi nei campi culturale, sociale, ambientale, decoro, protezione civile, polizia locale e scolastico principalmente. Inoltre sarà pubblicato nei prossimi mesi un avviso pubblico rivolto ad Onlus, APS e associazioni di volontariato riconosciute che potranno presentare propri progetti che prevedano il coinvolgimento dei percettori del Reddito di cittadinanza.”

“L’atto approvato oggi (ieri ndr) dai colleghi della giunta – ha dichiarato la Capogruppo di maggioranza, Giulia Lorenzon – darà il via a un iter sul quale lavoriamo da molto ed è la risposta principale a chi metteva in dubbio la volontà di questa amministrazione di impiegare i percettori del reddito per chissà quale subdolo motivo politico. La verità, ancora una volta, è che per raggiungere alcuni obbiettivi sono necessari step amministrativi che troppo spesso chi risiede in banchi differenti del Consiglio dimostra di non conoscere con nostra grande sorpresa”. “Sono convinto che sarà una positiva esperienza – ha affermato il Sindaco Giovannoli -, per il Comune e per chi parteciperà ai progetti (dalle otto alle sedici ore settimanali), con il fine veramente di coinvolgere e inserire nella comunità chi dalla comunità è sostenuto”.

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