“Taxi Confidential”: il libro solidale in scena domani a Colleferro

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Il libro di Giuseppe Coccon raccoglie ventuno storie straordinarie di tassisti di tutto il mondo e sarà presentato a Colleferro domani pomeriggio. Il ricavato delle vendite andrà in beneficenza all’AIL per la lotta contro le leucemie

Ventuno storie di donne e uomini al volante, al timone o alla cloche di un taxi tra l’Italia e New York, Tokyo e Parigi, Londra e Malè, Pechino e Città del Messico. Questo è “Taxi Confidential”, il primo libro di Giuseppe Coccon che sarà presentato domani alle 17.30 nell’aula consiliare del Comune di Colleferro. Un’opera a finalità solidale: l’intero ricavato delle vendite andrà infatti in beneficenza all’AIL, Associazione Italiana contro le Leucemie.

La raccolta di racconti è nata dopo anni di corse sul mezzo più comune al mondo, durante le trasferte di lavoro o le vacanze con la famiglia. E di trasferte Coccon ne ha fatte tante, sia come giornalista de Il Giornale di Montanelli e poi del Corriere della Sera, sia come comunicatore di importanti aziende quali Barilla, Poste Italiane, Esselunga, Federchimica e, ora, Avio spa.

I protagonisti del libro, che si può comprare nelle librerie e online, sono persone sensibili e divertenti, spiritose e dissacranti, attive nel sociale, segnate dal tempo e dalla vita. Tutti hanno una straordinaria voglia di vivere e sorridere. Le storie fanno pensare e anche commuovere. Sono i tassisti, sempre presenti nei luoghi di passaggio, insostituibili compagni di viaggio, con la loro originalità e le loro manie, gli attori di questo divertente excursus tra parole ed emozioni.

Si tratta di storie straordinarie di tassinari (così si direbbe a Roma). Come quella del romano Emanuele, che fa cantare in auto tutti i suoi clienti. O di Alessandro, che ha una figlia disabile e in epoca Covid trasporta gratuitamente una bambina malata oncologica dalla Calabria a Roma per farla curare. Oppure la toccante storia di Zia Caterina, di Firenze, che dopo la morte del compagno decide di dedicare la sua vita ai bambini malati terminali e ai loro genitori, aiutandoli negli spostamenti da casa all’ospedale. O quella che sfiora l’assurdo di Sergej, che porta in giro per Mosca Coccon a bordo di un’ambulanza che di notte diventa un taxi.

I taxi sono storie in movimento, diversi in tutto il mondo eppure uguali. Luoghi magici, sospesi tra una partenza e un arrivo, dove tutto è possibile” dice Giuseppe Coccon. “Dentro i taxi passa la vita, tanta vita. Ci si innamora e si piange, si telefona e si fanno affari. Quando scendiamo – afferma l’autore –, l’autista raccoglie i frammenti di noi rimasti sul sedile per trasformarli in racconti immaginari, sempre diversi. Cambiano le fogge, i colori dipingono una geografia diversa da quella dei libri. Eppurela parola TAXI è la stessa ovunque e in ogni lingua e significa casa e albergo, sogno e speranza. Due sillabe sospese tra il noto e l’ignoto”.

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