Verso le elezioni comunali: con tre liste certe e due in lavorazione

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Il panorama delle formazioni politiche anche questa volta è molto frammentato

Alle elezioni mancano tre mesi e c’è ancora tempo per fare gli accordi ma il panorama si sta delineando. Come avevamo anticipato mesi fa Erminio Latini è uno dei candidati: la sua candidatura con “Artena Insieme” viene ufficializzata questa mattina in piazza Galilei alle 11. L’altro candidato sindaco è Felicetto Angelini, attuale Sindaco. C’è, e si sa da tempo, anche la lista dei Cinque Stelle capeggiata da Adolfo Mele, che sta attendendo l’ok dal Movimento e che cercherà, come a livello nazionale, di intercettare il malcontento della popolazione.

Sono finite? Non pare, perché altre due liste sono in lavorazione, sempre che non si raggiunga qualche accordo prima dell’ufficializzazione delle candidature. Una di queste dovrebbe essere quella di “Artena Cambia”, che potrebbe puntare su una candidatura giovane, magari della Consigliera Silvia Carocci, da contrapporre al sessantanovenne Latini (sostenuto da Collaboriamo per Artena) e a quella di Angelini. Una situazione che suonerebbe il de profundis del Pd. Oppure la certezza per il Pd di continuare a governare.

Un’ulteriore lista dovrebbe nascere a destra. Artena alle politiche si è sempre schierata a destra e la coincidenza di elezioni amministrative e elezioni europee potrebbe essere un’occasione per una lista che schieri i simboli di Lega e Fratelli d’Italia. Sull’operazione stanno lavorando i rappresentanti di Lega, Fratelli d’Italia e altri partiti del centro destra. Si sarebbe ottenuto anche l’ok di Lega e Fratelli d’Italia sui simboli ma la certezza della presentazione della lista si avrà soltanto nelle prossime settimane.

Difficile sarà capire chi avvantaggerà questa situazione di frammentazione prima di aver visto i candidati di lista e tutti i candidati sindaci. Artena è sempre stato un territorio con un elettorato molto stabile, in cui le persone, le imprese e le famiglie contano più dei simboli e delle ideologie politiche. Dunque sia per i Cinque Stelle, sia per una lista di destra, la carta per un buon risultato potrebbe essere quella di intercettare il voto di chi di solito non vota, puntando sulla congiuntura con le Europee.

La campagna elettorale è iniziata con la vecchia polemica dei loculi cimiteriali

Intanto gli scontri elettorali sono iniziati. L’ex Sindaco Erminio Latini ha aperto le ostilità ripescando un argomento che andava in voga nel 2006, quando l’Amministrazione di Maria Luisa Pecorari cambiò il regolamento cimiteriale e portò le concessioni dei loculi a trent’anni. Già allora il gruppo in cui si trovava Latini argomentava l’esistenza di concessioni date in perpetuo e l’ingiustizia della modifica dei termini ma il regolamento fu comunque approvato dalla maggioranza di allora. Nei 12 anni passati è stata portata avanti un’attività di revisione dei contratti e dei loculi e il punto più critico ha riguardato, anni fa, l’emersione di occupanti senza contratto (o diversi dai concessionari registrati) che sono stati riportati, negli anni, alla normalità.

Ora che l’argomento non sembra più particolarmente d’attualità, tanto che all’ordine del giorno c’è piuttosto la realizzazione di un nuovo cimitero o l’ampliamento del vecchio (perché l’attuale camposanto è in emergenza), è stata ripescata la questione dei loculi ante 1975 (quelli assegnati in perpetuo). Latini lo ha fatto con un manifesto in cui ha parlato di “imbroglio”, di atti “illegali” esercitati dal Comune e affermando che “il Comune deve rimborsare la frazione di tempo non goduta, fatta salva la rinuncia volontaria da parte del cittadino“.

La questione non poteva che provocare la reazione dell’Amministrazione, a difesa dell’operato dei dipendenti comunali, intervenuta con Domenico Pecorari e con un manifesto. “Ma quale imbroglio – ha replicato l’Assessore ai Servizi Cimiteriali Domenico Pecorari –, sul cimitero c’è finalmente chiarezza e gli uffici comunali hanno sempre operato nella legalità. Il 12 maggio 2006 quando è stato fatto l’attuale regolamento cimiteriale Erminio Latini era presente in Consiglio comunale e se voleva aveva tempo per impugnarlo davanti al Tar. Perché non l’ha fatto? Fino ad oggi gli uffici comunali hanno solo rispettato il regolamento. Oppure Latini pensa che gli uffici hanno fatto qualcosa di non chiaro?”.

Mentre Latini era sparito dalla vita politica – ha aggiunto l’assessore – abbiamo dato una raddrizzata al cimitero che negli anni passati era stato trascurato. Abbiamo dato la possibilità di rinnovare le concessioni dei loculi o di rinunciarvi per avere altri loculi disponibili per sistemare le salme che non si sa dove mettere. Questo è illegale? Dopo 13 anni che è stato fatto il regolamento cimiteriale e dopo 8 anni in cui ha fatto il Consigliere comunale – ha concluso l’assessore Pecorari – oggi Latini torna a parlare di questa faccenda? Se questo è il modo di fare campagna elettorale non ho proprio parole”. Ma la questione sembra tutt’altro che chiusa e stamattina è probabile che vada in scena il secondo atto di una discussione… postuma.

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