Lariano, Velletri, Artena: così il coronavirus non fa più notizia e inizia la “convivenza”

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Se si fossero verificati a marzo o aprire avrebbero scatenato il panico, oggi questi tre casi tipo fanno parte delle ordinarie cronache di Velletri, Lariano e Artena

Se ne fosse parlato a marzo, sarebbe nato il panico. Oggi, senza lockdown, parlare di coronavirus è diventata quasi la normalità. Gli asintomatici non sembrano fare più paura e i nuovi casi positivi non fanno quasi più notizia. La dimostrazione è nei fatti. Nelle ultime settimane ci sono stati casi rischiosi di positività al coronavirus che non hanno portato a focolai. Da quale partiamo?

Tre storie di “ordinaria pandemia” tra Lariano, Artena e Velletri

Iniziamo da Artena. Qualche tempo fa avrete letto che un medico della Asl era risultato positivo al tampone. Il medico ha fatto i vaccini ai pazienti di lunedì e nei giorni successivi è risultato positivo. Sono stati richiamati i pazienti, è stato fatto loro il tampone, è stato detto loro che potevano “continuare a comportarsi come sempre” e non sono emersi casi positivi. Storia chiusa.

Andiamo a Velletri, dove un altro caso di coronavirus ha portato alla chiusura del Commissariato di Ps per due giorni. A riportarlo è un quotidiano online. Anche lì sanificazioni, tamponi in corso ma nessun allarmismo. Una cosa del genere a marzo o aprile avrebbe scatenato il panico.

L’ultimo caso di cui diamo conto si è verificato a Lariano e ha riguardato uno studio medico specialistico. Come ha pubblicamente detto su Fb il 14 settembre, il medico è risultato positivo al coronavirus e “completamente asintomatico”. Il tampone gli è stato fatto dopo che ha avuto a che fare con un paziente positivo. I contatti sono stati avvisati e lo studio, per scelta del medico, è stato chiuso per due settimane. Raggiunto al telefono l’altro ieri, il medico ha riferito di stare bene e di non essere malato.

“Quando ho ricevuto la risposta del tampone positivo i medici mi hanno detto che sarei potuto andare a lavorare in quanto asintomatico e in quanto medico ma ho preferito chiudere lo studio e isolarmi” ha riferito. Il caso del dottore di Lariano è inoltre particolare: prima di fare il tampone ha fatto più di un test sierologico completo ed è sempre risultato negativo. Dopo il tampone positivo è a casa e attende che passino i giorni.

Queste sono ormai le storie di ordinaria pandemia. Senza allarmismo, senza preoccupazioni e senza più denunce o sanzioni. Che i controlli si siano allentati lo dimostrano anche i pullman del Cotral che portano a scuola gli studenti: tutti i posti sono occupati e c’è anche chi, come al solito, si fa il viaggio in piedi.

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