Ileana Serangeli scopre le carte

Mandalo ai tuoi amici


Segui La Nuova Tribuna su Telegram (clicca qui e iscriviti al canale) o su WhatsApp (clicca qui e registrati)


 

In una lettera l’ex vice sindaco esce dal silenzio e delinea la sua posizione

Era molto tempo che l’ex vice sindaco Ileana Serangeli non diceva la sua. Nemmeno dopo la sentenza del Tar sulla Centofanti aveva fatto dei commenti, in un silenzio che si prestava a diverse interpretazioni. Nell’ultimo mese è stata così l’ago della bilancia della situazione, partecipando all’inaugurazione della tensostruttura di Ponte del Colle con l’Amministrazione ma assestandosi anche dal Consiglio insieme alle altre opposizioni. Ileana Serangeli, che non rinnega di aver votato la decadenza della stessa Centofanti, oggi è tornata a delineare la sua posizione, senza mai dire se voterà la mozione di sfiducia ma chiarendo due cose: la vicinanza alle opposizioni (sarebbe meglio dire la lontananza dalla maggioranza) e la volontà di impegnarsi in un progetto politico omogeneo (riteniamo ad ideali di centro destra). Di seguito la lettera di Ileana Serangeli:

A nove mesi dalla fine del mandato, lo scorso giugno, il Signor Sindaco mi chiedeva le dimissioni dalla giunta dopo quattro anni e tre mesi di duro lavoro, durante i quali è modesto dire che la mia persona sia stata dirimente per la vita amministrativa artenese. Tra la mia richiesta di revoca e la sua di dimissioni, (secondo il primo cittadino le mie dimissioni gli avrebbero consentito di aggirare la normativa che impone la presenza qualificata delle donne in giunta), l’ho accontentato ed ho rassegnato le dimissioni, molto rammaricata perché, oltre alla mancata attuazione di punti salienti del programma elettorale, a poco meno di un anno dalla fine del mandato, sottesa alla richiesta, vi era una chiara scelta politica della compagine futura che non poteva convivere con la mia persona.

Ne ho preso atto, come ho anche maturato la consapevolezza che appartenere ad uno o ad un altro partito è una “forma mentis”, che a lungo andare, se non vi è almeno un connubio o un accordo di fini, porta le persone appartenenti a idee politiche diverse a scontrarsi e a dividersi. Questa consapevolezza indirizzera’ le mie scelte future, lontane da questo Sindaco e da questa lista, civica solo di facciata, verso un gruppo che abbia non solo il programma ma anche l’orientamento politico unanime.

Siccome non è un segreto che questa amministrazione sia composta da diversi personaggi, alcuni in cerca di autore, venuto meno il fine comune, dopo essermi accorta che le basi che erano state costruite insieme in pochissimi anni avevano avuto una battuta d’arresto (la tensostruttura, il project financing della Città dello Sport, la scuola Serangeli, il campo sportivo del Colubro, il gas metano, l’associazionismo …..), vuoi per la disgregazione del gruppo, vuoi per la valorizzazione di idee individualistiche di estranei non eletti con “Insieme Artena Rinasce” e che, infine, il resto non sarebbe stato realizzato (le fogne, il palazzetto, la farmacia, il campo centrale, le due rotatorie, le strade….), sono uscita dalla maggioranza.

Lottavo all’interno della giunta in tutte le riunioni da Vice sindaco e assessore per richiamare tutti all’attuazione del programma e alla realizzazione delle opere ivi richiamate, figuriamoci fuori dalla stessa. Sono stata comunque a guardare, in attesa dello spirare del mandato, anche quando veniva decantato che in tanti anni il bilancio di previsione era stato approvato entro l’anno solare e che vi era stata un’ulteriore riduzione della TARI.

Ebbene, chi non è del “mestiere” puo’ bersi questa favola. La verità è che il bilancio era preparato da mesi, come l’ulteriore riduzione TARI, maturata già lo scorso anno. Tutti lo sanno, ancorché la cosa è stata oggetto di animata discussione nei consigli comunali, quando si dissertava sul fatto che alcune utenze iscritte al ruolo non erano state calcolate nel piano economico TARI per lo spirare dei termini di finanza locale. Anche i pochi esperti di politica territoriale, poi, sanno che nell’ultimo anno di mandato l’amministrazione, per sparare le ultime cartucce prima delle elezioni, è tenuta ad approvare il bilancio di previsione entro il 31 Dicembre. Per di più, questa amministrazione era obbligata a farlo prima del 12 Dicembre, data fissata dal TAR per la decisione sulla reintegra del Consigliere Centofanti, che, se avesse deciso in modo favorevole, come è successo, avrebbe di fatto portato l’amministrazione Angelini in minoranza, segnando la fine anticipata del mandato.

Ad oggi, sebbene intervenuta una decisione del TAR ed anche del Consiglio di Stato (il Consiglio di Stato ha respinto l’istanza cautelare di sospensione della sentenza di reintegra del TAR), Sara Centofanti non è stata reintegrata con la dovuta presa d’atto del Consiglio Comunale che dovrebbe all’uopo essere convocato ad hoc prima di ogni altra attività. Tutti sanno che nel mio operare da amministratore ho sempre messo avanti la legittimità degli atti e il rispetto della legge, a volte addirittura sono stata accusata di atteggiarmi ad operatore del diritto quale sono, più che da politico. E’ per questo che ora, seppur non rinnegando di aver votato la decadenza del consigliere, richiamo la mia ex maggioranza e in primis il Presidente del Consiglio al rispetto delle decisioni giurisprudenziali, esecutive e inopinabili, con assunzione delle responsabilità politiche amministrative conseguenti, scaturite tutte unicamente dalle loro decisioni, forse AHIME’ poco ponderate.

Un’ultima precisazione è doverosa proprio perché poco tempo fa pubblicamente si è fatto appello ad un mio atto di responsabilità; e allora dico ai consiglieri di opposizione, che io ora sono opposizione e che ora noi siamo maggioranza, ricordando che non a caso senza i miei 482 voti il Sindaco avrebbe probabilmente perso le elezioni cinque anni fa ed oggi non ha più i numeri per finire il mandato. Sono state scelte politiche le loro, sono le nostre ora!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

WhatsApp Contatta La Tribuna