Il Consiglio di Artena sbarca su Facebook. Ma la riunione salta ancora

In ritardo rispetto a tanti altri, anche il Consiglio di Artena finalmente si riunisce in diretta streaming

Tutto rimandato a domani. Il Consiglio comunale di Artena salta di nuovo. La seduta è andata deserta per l’assenza della maggioranza. A causare il rinvio in seconda convocazione è, come al solito, l’impossibilità della maggioranza di tenere da sola il numero legale in prima convocazione.

La seduta di oggi porta però con sé delle novità. L’appello del Consiglio si è infatti tenuto su piattaforma telematica ed è andata su facebook. La seduta è quindi accessibile a tutti, anche la parte dei lavori in cui la seduta non era iniziata. Si è dunque rispettato, per questa volta, quanto era stato stabilito dal Consiglio in una mozione.

Al centro del dibattito, ci sarebbero dovuti essere gli equilibri di bilancio. Si tratta di un atto finanziario fondamentale per il Comune, che si doveva approvare già a settembre, dopo la diffida del Prefetto. Il documento andrà in discussione domani alle 18.30.

Un altro Consiglio è invece fissato per il primo dicembre (7 dicembre in seconda convocazione). In quel giorno gli atti in discussione saranno molti di più. Si tratterà comune di delibere concernenti in bilancio e dell’affidamento all’Agenzia delle Entrate Riscossione del coattivo del 2018 delle entrate.

Il nuovo attacco di una parte dell’opposizione

Dall’opposizione c’è chi torna ad attaccare la maggioranza. Si tratta dell’ex presidente del consiglio Augusto Angelini, secondo cui “si continua a governare il paese senza avere i numeri per aprire le sedute del Consiglio comunale in prima convocazione e non si rispettano nemmeno i tempi fissati dal regolamento per la seconda convocazione che andrebbe fatta non prima di dopodomani”.

“È la prima volta che si fa la seduta in via telematica – prosegue Angelini – ma secondo me lo fanno solo perché alcuni consiglieri di maggioranza non avrebbero potuto partecipare in presenza. Tra l’altro in passato si è lavorato per rifare il regolamento e lo statuto del Comune in una commissione presieduta da Alfonso De Angelis. Dopo tante sedute però le modifiche non sono andate in porto, ora capisco perché: tanto per loro le regole hanno una rilevanza relativa”.

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