Sorpresa all’IC Artena: ecco la scuola a distanza al tempo del coronavirus

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Sono stati pubblicati i risultati del monitoraggio portato avanti dall’Istituto Comprensivo. Il 67% degli alunni ha seguito le lezioni a distanza per due o più ore al giorno

Gli studenti dell’IC Artena hanno frequentato la scuola a distanza? O hanno fatto altro invece di seguire le lezioni in video? La risposta la fornisce il primo monitoraggio eseguito dall’Istituto Comprensivo, pubblicato sul sito dell’IC Artena. I risultati hanno sorpreso anche la dirigenza dell’Istituto che sul sito della scuola scrive: “Il risultato di tale indagine ha positivamente sorpreso anche noi! Eravamo certi dell’impegno e della dedizione che i docenti tutti, dall’Infanzia alla Secondaria di primo grado, avevano messo nelle attività, ma fondamentale si è rivelata la collaborazione delle famiglie e dell’intero territorio che con il loro contributo e i loro sforzi, ci hanno permesso di raggiugere risultati inizialmente insperati” Cosa dicono i dati?

I dati dell’IC Artena

Al questionario hanno risposto 876 famiglie. Dall’analisi delle risposte è emerso che il 73,7% ha partecipato all’attività didattica a distanza “in modo costante”. L’1,7% degli studenti ha partecipato “per nulla”. Interessanti anche i dati sul numero di ore giornaliere dedicate all’attività didattica. Il 67,3% degli alunni ha seguito le lezioni per 2 o più ore al giorno (il 34,2% per più di due ore al giorno e il 33,1% per due ore al giorno). Il 29,3% le ha seguite per un’ora al giorno.

Le attività sono state fatte da soli? Il 41,1% dei genitori è “pienamente d’accordo” con l’affermazione secondo cui “l’alunno svolge in maniera autonoma le attività di didattica a distanza proposte dalla scuola”. Un altro 24,3% è d’accordo (in una scala da 1 a 5 segnala di essere d’accordo 4). Solo l’8,2% è “per nulla d’accordo”.

L’84,8% delle famiglie hanno anche giudicato “adeguato” il carico di lavoro assegnato agli alunni. Il 12,2% lo hanno definito eccessivo e la restante parte lo hanno ritenuto “insufficiente”. Tra i consigli raccolti colpisce uno che riportiamo di seguito: “Progettare attività future similari, anche quando si tornerà in presenza, perché gli alunni apprendono meglio soprattutto le materie orali”.

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