Gioia bastonata alla villa. Il padrone: “Che Dio l’aiuti”

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La lettera di un lettore. La cagnetta è stata colpita sul dorso durante una sgambata alla villa. Il padrone: “Il regno animale va tutelato non bastonato”

Carissimo direttore,
sarebbe opportuno che lei pubblichi nel suo giornale qualcosa per sensibilizzare le persone che il regno animale deve essere tutelato e non distrutto o bastonato (ad esempio nei cani abbiamo esemplari docilissimi che giocano/divertono i bambini, aiutano gli anziani ed altro). Purtroppo, ad esempio, ad Artena questo non accade.

Gioia, un cane docile amico di tutti, bambini e anziani, oggi si trova in queste condizioni, amorevolmente seguita dal padrone e in attesa di lastre ed altri accertamenti, la prossima settimana. E’ un essere vivente come noi e non è da bastonare. Che Dio l’aiuti.

La cagnetta vive con me insieme a un altro cane. Adottati registrati al comune e con microchip. Il giorno 10 alle ore 13.00 mi trovavo come ogni giorno a passeggiare con loro dove oggi si svolge il Palio. Essendo lei molto docile, le tolgo il guinzaglio, così può girare ed io con il maschio a guinzaglio. Quando siamo rientrati ho visto che la cagnetta camminava male e l’ho dovuta aiutate a salire in macchina.

Il pomeriggio ha cominciato a lamentarsi. Il giorno 11 è venuto il veterinario e mi ha detto: “Guarda che è stata bastonata alla schiena”. Così le ha fatto una puntura anti-dolore e una richiesta per una lastra, che verrà fatta martedì prossimo. Ora mangia dalle mie mani e beve da un apposito siringone.
Lettera firmata

La storia raccontata dal nostro lettore è molto triste e testimonia la necessità di una più alta considerazione nei confronti degli animali. Sarebbe opportuna una maggior coscienza della necessità di rispettarli. A volte sono trattati con cattiveria, non solo bastonandoli o maltrattandoli, ma anche imponendo loro stili di vita non confacenti al loro essere. E invece gli animali vanno rispettati per la dignità che è loro propria, con compassione e senza cattiveria, anche portandoli al guinzaglio quando è prescritto e raccogliendone gli escrementi lasciati nei luoghi pubblici. Pure queste piccole azioni sono segno di un sentimento di rispetto che, se non c’è per i nostri “fratelli e sorelle”, a maggior ragione difficilmente può esserci per le altre specie che fanno parte del grande regno animale.

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