Artena, la Giunta vuole vendere la farmacia comunale. Angelini: “Rasenta la follia politica”

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L’atto d’indirizzo è stato appena pubblicato. Dunque non ci sarà nessuna nuova gara per rinnovare la concessione della farmacia comunale di Artena. Augusto Angelini: “È un atto che rasenta la follia politica”

comune artena

L’unica farmacia comunale attiva ad Artena? Il Comune la vuole vendere. L’atto d’indirizzo approvato dalla Giunta retta da Loris Talone è stato appena pubblicato. Con motivazioni sintetiche si dà infatti mandato agli uffici di vendere la licenza della farmacia comunale. Dunque non ci sarà nessuna nuova gara per il rinnovo del servizio comunale che frutta al comune un canone: la Giunta mira alla vendita.

La concessione era in proroga da diversi mesi su delibera del Consiglio comunale che aveva comunque stabilito di fare una gara per riaffidare il servizio per un periodo massimo di 25 anni. Ma invece di fare il bando, da quanto c’è scritto nella delibera (leggila qui), il Comune ha proceduto con una stima, che non è stata pubblicata, e ora va verso l’alienazione.

La farmacia comunale di cui si parla è gestita da mesi dalla società MRC srls. L’impresa ha vinto un bando di gara per la concessione della sede farmaceutica, la cui licenza rimane in capo al Comune. Tra l’altro non si può non ricordare che la farmacia in questione è l’unica attiva nella città e vi fa capo anche il dispensario farmaceutico in via Fleming. Quest’ultimo era stato autorizzato in deroga dalla Regione Lazio quando fallì il gruppo “Farmaca”, che gestiva tutte le farmacie della città.

Angelini: “Atto inspiegabile dell’Amministrazione di Artena”

“È un altro atto inspiegabile di questa Amministrazione che rasenta la follia politica” commenta duramente il consigliere di opposizione Augusto Angelini. “Lo scopo della farmacia comunale – aggiunge il consigliere – era di dare un’entrata fissa al bilancio del Comune, che non ha siti industriali o simili, per potenziare i servizi ai cittadini. Addirittura l’intenzione era aprire anche la seconda farmacia comunale, come sta facendo Lariano, per offrire servizi anche al centro storico e alle fasce deboli”.

“Con la vendita invece stiamo retrocedendo anche su questo fronte. Vendendo la licenza il Comune si priva di un’entrata certa perpetua. Un’amministrazione che vuole bene al paese – ha concluso il consigliere di opposizione – avrebbe dovuto pensare a aumentare i servizi e a raggiungere l’obiettivo della seconda farmacia comunale e invece sta facendo esattamente il contrario”.

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