Cambia l’ordinanza: per i locali di Artena mezz’ora in più

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Una nuova ordinanza comunale rettifica la precedente e concede mezz’ora in più a fine serata ai locali di Artena

Si era molto parlato delle nuove misure sulla “movida” di Colleferro poi estese anche ad Artena. Nei giorni scorsi il sindaco Angelini aveva emesso un’ordinanza che limitava l’orario di apertura delle attività commerciali che somministrano alimenti e bevande. Ora gli orari di quell’ordinanza sono rettificati, dando mezz’ora in più di apertura notturna. Se prima la chiusura era prevista a mezzanotte e mezza, ora è fissata per l’una di notte. Si dà inoltre un quarto d’ora in più per le “diffusioni sonore”. Non cambiano i termini: l’ordinanza rimarrà in vigore fino ad ottobre. Ecco il testo rettificato in cui si ordina (testuali parole):

l’obbligo di chiusura entro le 01.00, di tutte le attività di somministrazione alimenti e bevande compresi bar, chioschi, ristoranti, pizzerie, ristoranti, pub, vinerie e circoli di qualsiasi natura presenti sull’intero territorio comunale;
l’obbligo di sospendere diffusioni sonore alle ore 23.45 se non diversamente autorizzate;
di consentire la somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche al banco o ai tavoli esclusivamente fino alle ore 24;
il divieto di vendita per asporto di bevande alcoliche e superalcoliche dalle ore 23.45;
il divieto di far utilizzare le strutture esterne degli esercizi regolarmente autorizzate ai frequentatori a partire dalle ore 24.00

L’ordinanza in questione negli ultimi giorni ha fatto discutere. Si è discusso sia perché l’atto richiama le normative anti-covid sia perché ad Artena non ci sarebbe una “movida” vera e propria. Tuttavia l’ordinanza nascerebbe a scopo preventivo, rendendo la normativa omogenea a quella di Colleferro, dando uno strumento in più alla forza pubblica per mantenere l’ordine. Un ultimo aspetto: applicandosi anche a ristoranti e altri locali, va incontro alle richieste di chi chiedeva un maggior rispetto della quiete notturna, dando una più precisa regolamentazione alle emissioni sonore, che non di rado eccedono il ragionevole.

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