Artena, tutti in attesa del Tar. E intanto alcune indagini fanno alzare la pressione

L’udienza fissata per il 7 febbraio è determinante per il futuro dell’Amministrazione comunale di Artena

Per l’Amministrazione comunale di Artena il 7 febbraio sarà un giorno decisivo. Il Tar del Lazio deciderà se il vice sindaco esterno può votare o no in Consiglio comunale. Lunedì, o qualche giorno dopo, dal tribunale amministrativo arriverà una sentenza determinante per le sorti della maggioranza che ha evitato lo scioglimento del Consiglio proprio grazie a quel voto in più.

La pronuncia è così attesa che tutta l’attività consiliare è ferma. Le opposizioni hanno presentato delle richieste di consiglio comunale per parlare di PNRR e parcheggi. Quelle richieste dovrebbero portare il presidente a convocare il Consiglio prima del 7 febbraio ma l’appuntamento potrebbe andare per le lunghe. A tutti converrebbe che sia il Tar ad esprimersi per primo.

Su quella decisione si stanno coagulando tante attese. Quelle delle minoranze, che hanno presentato il ricorso per l’annullamento delle delibere approvate col voto del vice sindaco esterno. Quelle della maggioranza e della giunta, che hanno sostenuto di “avere ragione anche questa volta” e si sono costituite in giudizio. E poi, in fondo, anche quelle dei funzionari della Prefettura, che hanno sempre indicato l’impossibilità di voto del vice sindaco esterno.

Altre indagini fanno alzare la pressione nel comune di Artena

Alle alte attese di tutti, si somma la tensione di questi giorni per alcune indagini della Procura di Velletri. La magistratura ha acceso un faro su alcuni appalti pubblici assegnati dal Comune di Artena. Qualche tempo fa un pm di Velletri, insieme ad alcuni agenti della Polizia di Stato, entrò negli uffici comunali per acquisire molte carte. Le indagini, a quanto pare, sono ancora in corso.

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