Artena, ok al bilancio preventivo con il solito voto del vice sindaco vicario esterno

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Dopo una lunga discussione e con un ritardo di tre mesi dalla scadenza di legge, arriva l’approvazione del documento finanziario del Comune di Artena

granaio consiglio artena

Dopo tre mesi dalla scadenza di legge, arriva l’approvazione del bilancio preventivo del Comune di Artena. L’atto è stato approvato con il voto determinante del vice sindaco esterno reggente, Loris Talone. Un voto che secondo al Prefettura non è ammissibile e che invece lo è secondo il Comune.

Oggi pomeriggio, dopo il salto a pie’ pari delle surroghe (come abbiamo raccontato qui), si è passati al piano delle alienazioni e al bilancio preventivo. Su tutti i punti c’è stato un forte contrasto tra maggioranza e opposizioni. Queste ultime hanno ricordato alla maggioranza il parere fortemente critico del revisore dei conti sul piano delle alienazioni, di cui avevamo già parlato.

Dalla parte dell’amministrazione, il vice sindaco ha affermato che il Comune non si trova in condizioni peggiori di molti altri Comuni italiani che sono usciti dalla pandemia. Talone ha inoltre affermato che il bilancio preventivo sarebbe andato in Consiglio già da tempo “se non fosse stato per la tarantella che ha portato al commissariamento” provvisorio.

“Non c’è la sostanza per pareggiare il bilancio – ha commentato il consigliere Augusto Angelini – e glie l’ha detto anche il revisore dei conti commentando il piano delle alienazioni. Nel bilancio c’è scritto che devono entrare i soldi dei parcheggi ma ad Artena non ci sono nemmeno i parcometri. Anche se si riuscissero a vendere i terreni, i soldi che entrerebbero andrebbero usati per gli investimenti. La verità è che le entrate previste non sono attendibili”.

Opinione diversa, evidentemente, da parte della maggioranza che ha votato e approvato il documento, spuntandola con il voto a favore del vice sindaco esterno reggente. Altrimenti tutto sarebbe finito con un 7 a 7. Come andranno a finire le cose? Lo si vedrà nei prossimi tempi. Intanto gli atti approvati dal Consiglio, malgrado le diffide a go-go del Prefetto, restano validi.

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