Artena, le opposizioni chiedono una Commissione permanente per il sociale

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La proposta è di una commissione in cui ci siano “le istituzioni ma anche le parrocchie, le associazioni, la scuola, le autorità di ordine pubblico

La politica torna a parlare della situazione sociale di Artena. La proposta di istituire un commissione permanente arriva dai gruppi di opposizione in Consiglio comunale che hanno anche chiesto la convocazione di un consiglio comunale. La mozione presentata mira alla costituzione di una commissione permanente in cui ci sia la rappresentanza delle forze politiche che sono in Consiglio e la partecipazione di parrocchie, scuola, associazioni e forze dell’ordine.

La nota delle opposizioni

E’ passato poco più di un mese dall’omicidio di Willy Monteiro Duarte. L’undici settembre il Consiglio Comunale di Artena si è riunito e, all’unanimità, ha approvato un ordine del giorno per la costituzione di parte civile del nostro Comune nel processo per la morte del giovane ragazzo di Paliano. E’ tuttavia importante e necessario che le Istituzioni proseguano in questo percorso che si è iniziato a tracciare perché i fatti di Colleferro, in tutta la loro violenza ed efferatezza, ci hanno dimostrato quanto sia importante lavorare sul tessuto sociale, culturale e civile delle nostre realtà. Crediamo che il passo successivo da fare sia  la creazione di una Commissione Permanente, dove siedano le istituzioni ma anche le parrocchie, le associazioni, la scuola, le autorità di ordine pubblico, affinché si faccia una analisi seria dello stato della nostra Comunità e si inizi a lavorare insieme per costruire e sostenere le alternative alla disgregazione sociale che stiamo vivendo. Abbiamo protocollato la richiesta di convocazione di un Consiglio Comunale apposito proprio per discutere tutti insieme di questa proposta anche perché Artena ha dimostrato che vuole reagire. Dopo la fiaccolata, le associazioni sono di nuovo scese in campo e in questi giorni hanno organizzato un’altra manifestazione “15000 Luci contro la Violenza”. Questo ovviamente testimonia la necessità di non abbassare la guardia e di non lasciare che il tempo passi invano. Noi, come amministratori di questa città, abbiamo il dovere di guidare questo processo che sarà lento e complesso ma doveroso per il domani della nostra Comunità.

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