Artena, fra “voltagabbana” e “gestione fallimentare” torna la tarantella dello scontro

Mandalo ai tuoi amici


Segui La Nuova Tribuna su Telegram (clicca qui e iscriviti al canale) o su WhatsApp (clicca qui e registrati)


 

Come era facile immaginare, ad Artena torna la tarantella dello scontro tra maggioranza e opposizioni tra manifesti, post e video

Una veduta di Artena

Dopo qualche giorno di quiete è tornata la tempesta ad Artena. Maggioranza e opposizione sono tornate ad aggredirsi, attaccarsi e criticarsi. Come in una tarantella irrinunciabile di cui non si riesce a cambiare la musica. A dare il via è stato un manifesto della maggioranza intitolato “Il Prefetto ha revocato lo scioglimento”. Sottotitoli: “Non abbiamo assolutamente commesso ‘gravi reati amministrativi’; i più acerrimi nemici di Artena e degli artenesi sono i consiglieri comunali di opposizione”. Un manifesto che dà colpa dell’immobilismo alla pandemia e che, alla fine, prospetta quasi una richiesta di collaborazione.

Cosa dice il manifesto di Artena Rinasce

Tralasciando il nonsenso dei “reati amministrativi” (i “reati” sono sempre e solo penali), il manifesto della maggioranza attacca a spron battuto le minoranze, salvo poi lanciare una richiesta di collaborazione sul finale. “Costoro infatti – afferma la maggioranza – non hanno fatto altro che denunce penali, pressioni improprie sulla Prefettura, diffuso cattiverie sulle persone, raccontando falsità e creando un clima di odio e di divisione nella nostra comunità. E l’incredibile è che a sproloquiare di più sull’onestà, la coerenza e legalità siano i due voltagabbana che sono venuti meno al loro mandato elettorale. Dovrebbero avere almeno la decenza di tacere. Giocano tutti allo sfascio e al tanto peggio tanto meglio”.

“Noi invece – prosegue il manifesto – restiamo al nostro posto con impegno e serietà, nel pieno rispetto della legge e cercando in ogni modo di risolvere i molti problemi che Artena ha anche a causa di due anni di durissima pandemia. Molto abbiamo fatto – aggiungono – molto resta da fare e certo non può essere un commissario prefettizio a farlo. Dovremmo farlo tutti insieme ma sembra che questo ad Artena sia impossibile. Noi vogliamo credere il contrario”.

La reazione di Artena Cambia e Artena Resiste

Nelle reazioni, i capi gruppo di Artena Resiste (Angelini) e Artena Cambia (Carocci) hanno replicato con la stessa durezza alla maggioranza, ignorando l’ultimo passaggio finale. Evidentemente perché quell’appello alla collaborazione è annegato nel solito astio di cui era contornato.

Angelini: “A causa della loro fallimentare gestione è accaduto di tutto”

Oggi in un insulso manifesto la maggioranza – ha scritto Augusto Angelini su Facebook -, per me (minoranza) che governa la città di Artena, attacca l’opposizione perché troppo aggressiva. Ci vuole coraggio a scrivere idiozie di questo genere. In questi giorni al comune di Artena a causa della loro fallimentare gestione è accaduto di tutto! Questi lupi travestiti da pecore fanno le vittime, quando loro stessi con artifizzi politici stanno mantenendosi la poltrona in barba alle diffide del prefetto, allo statuto e regolamento comunale e del d.lgs 267 del 2000 il vice sindaco vota in consiglio comunale nonostante si fosse dimesso 2 anni prima, non hanno surrogato le consigliere dimissionarie, hanno superato largamente i tempi di diffida in merito sia al bilancio consuntivo che preventivo, dicono che sono contro il biometano e poi in sordina mandano avanti la pratica”.

“Sono 4 anni che l’isola ecologica è ferma – prosegue il Consigliere – perché realizzata sul collettore del depuratore, sono entrati nel consorzio CEP per la riscossione dei tributi che è fallito, impoverendo ancora di più le casse comunali, la corte dei conti gli ha cancellato 6 milioni di euro di residui attivi, ormai non più esigibili, sono andati via dal comune tutti gli apicali con funzione di firma, di cui i responsabile del personale, del servizio finanziario, dell”area urbanistica e lavori pubblici, del commercio, il corpo dei vigili decimato, i lavori delle tribune, del palazzetto dello sport, di via S.Maria, di Valle dell’oste, delle scuole e delle contrade di Artena sono tutti fermi a parte qualche piccola eccezione. Il centro storico abbandonato a se stesso con la voragine in piazza della Vittoria, del programma elettorale della lista Artena Rinasce non è stato realizzato un solo punto, e loro parlano di voltagabbana… ci siamo candidati per dare una prospettiva nuova alla città, ma alla luce di quanto accaduto dalle vicende giudiziarie in poi, la città brancola nel buio più totale, senza prospettive future a causa delle vostre scellerate scelte… abbiamo tutti creduto in un sogno, che presto è diventato un incubo“.

La replica di Silvia Carocci: “Faremo opposizione fino alla fine”

Silvia Carocci ha affidato le sue dichiarazioni a un video su facebook. “Per mettere una pezza al debito che hanno prodotto – ha affermato la Consigliera -, alzano le tasse e vendono il patrimonio e c’è anche di che vantarsi? Io mi sarei vergognata. Torneremo dal Prefetto – ha proseguito la Consigliera – perché non può passare sotto silenzio che Talone abbia votato il rendiconto malgrado il Prefetto gli abbia detto di non farlo. Non può passare il messaggio che le regole valgano per tutti e non per loro. Fino alla fine continueremo a fare il nostro ruolo di opposizione in Consiglio comunale”.

Metti "Mi piace" per rimanere aggiornato

Non perderti nemmeno una notizia Seguici su Google News

WhatsApp Contatta La Tribuna