Artena – Farmacia, la sfida di Velli: “Confronto pubblico, anche lontano dal centro storico”

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L’ex consigliere ed ex presidente dell Ge.Se.Farma srl di Artena risponde alle allusioni dei consiglieri di maggioranza e li invita tutti a un confronto pubblico

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L’inaugurazione della farmacia Ge.Se.Farma ser, poi chiusa

Dopo tante allusioni, è arrivata la replica. A prendere scriverla è Giuseppe Velli. Il tema: la Ge.Se.Farma, la società che per qualche anno ha gestito la prima farmacia comunale di Artena. La replica arriva sul comunicato stampa firmata dai Consiglieri Comunali Pecorari Domenico, Bucci Alfredo, Scaccia Carlo, Caschera Lara, Palone Eleonora, Di Cori Sabrina, Pincarelli Laura, De Angelis Alfonso. La riportiamo di seguito.

Puntuale come un orologio a “cucù”, arrivano le reazioni goffe e sconclusionate della sedicente maggioranza al comune di Artena, dopo la seduta del consiglio comunale relativa all’approvazione del bilancio consuntivo 2022.

Una maggioranza priva di Sindaco e Vicesindaco per le note vicende giudiziarie, con gli ex assessori all’urbanistica e lavori pubblici, anch’essi coinvolti nella stessa indagine, che partecipano senza alcun imbarazzo all’approvazione del documento contabile, il quale attesta ufficialmente una situazione che solo per pudore potremmo definire fallimentare.

Basterebbe ricordare che gli ultimi otto anni di amministrazione hanno avuto gli stessi protagonisti per concludere qualsiasi discussione: ma ciò non è sufficiente alla sedicente maggioranza per tacere e trarre le dovute conseguenze, allora non resta che l’attacco personale e la menzogna verso amministratori del passato.

Se gli autori dell’articolo apparso sul giornale “La Nuova Tribuna” preferiscono il linguaggio criptico e allusivo di mondi sotterranei, li invito ad uscire dall’ipocrisia del non detto perché non ho alcun motivo a rivendicare con orgoglio, non solo di essere stato il Presidente del consiglio di amministrazione della Farmacia Comunale per il periodo dal 03 maggio 2010 al 25 giugno 2012 ma di qualsiasi atto o indirizzo da me adottato.

La parentela sussurrata tra il sottoscritto e la capogruppo di “Artena cambia” Silvia Carocci come fosse una commistione opaca, è solo ridicola perché al tempo in cui ho ricoperto il ruolo di presidente del consiglio di amministrazione della farmacia comunale mia nipote non aveva nessun ruolo pubblico.

Per uscire dalle opinioni e rimanere ai fatti invece, invito singolarmente e collettivamente gli apparenti sottoscrittori del manifesto, compreso il Sindaco, ad accettare l’invito ad un dibattito pubblico, secondo le modalità e i tempi che lascio agli stessi indicare, anche in una piazza distante dal centro storico, affinchè coloro che sono sottoposti alle misure cautelari possano partecipare senza violare le prescrizioni imposte.

Giuseppe Velli
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