Addio a Genesio, l’uomo di Artena che bonificò le paludi pontine

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Genesio Latini ha chiuso gli occhi domenica a quasi 106 anni. Lavorò alla bonifica dell’agro pontino, che raggiungeva in bicicletta da Artena

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Oggi pomeriggio Artena darà l’ultimo saluto a Genesio Latini. Avrebbe compiuto 106 anni a dicembre, ma è tornato alla Casa del Padre domenica. Ha chiuso gli occhi circondato dall’affetto dei suoi cari. Genesio oggi è soprattutto noto perché era il papà di Erminio – l’ex sindaco di Artena -, di Giuliana, Latina e Lena.

Ma Genesio era anche un personaggio che in oltre un secolo di vita ha visto e vissuto tante fasi della storia italiana, attraversando la dittatura, la Prima e la Seconda Repubblica. Ad esempio prese parte alle grandi opere di bonifica dell’agro pontino, che durarono dal 1926 al 1937. “Partiva in bicicletta da Artena per andare a lavorare lì” raccontano i parenti.

Era anche uno degli ultimi artenesi in vita ad aver partecipato alla Seconda Guerra Mondiale. Da soldato fu inviato in Corsica, in Sardegna, in Liguria e in Emilia Romagna. Fu combattente per la liberazione, croce al merito di guerra e cittadino onorario di Alfonsine, in provincia di Ravenna.

Nel Secondo Dopoguerra fu operatore ecologico all’Eur, contadino e allevatore. Occupazioni che ha sempre portato avanti con dignità e integrità. Negli ultimi anni, viveva insieme alle figlie Giuliana e Latina.

Con Genesio se ne va un altro pezzo della memoria storica di Artena, che avrebbe meritato di essere scolpito in un’audio-videoteca della memoria collettiva della comunità. Gli si potrà dare l’ultimo saluto alle 15 nella chiesa del Convento, dove oggi si terranno le esequie. Ai parenti tutti giungano le nostre condoglianze.

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