Ufficiale: Lazio in emergenza idrica. I Castelli vincono il “braccio di ferro” sul Pertuso

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Ieri sul Bollettino ufficiale della Regione Lazio è stato pubblicato il decreto di Zingaretti che proclama lo stato di calamità naturale: era atteso per autorizzare il prelievo aggiuntivo dalle fonti del Pertuso e scongiurare la turnazione idrica

Il Lazio è ufficialmente in emergenza idrica. Proprio ieri sul Bollettino ufficiale della Regione Lazio è stato infatti pubblicato il decreto di Zingaretti che dà il via libera a interventi straordinari per l’approvvigionamento idrico dei Comuni più a rischio. Il decreto proclama lo stato d’emergenza fino al 30 novembre prossimo, “a causa della grave crisi idrica determinatasi per l’assenza di precipitazioni meteorologiche ed in conseguenza della generalizzata difficoltà di approvvigionamento idrico da parte dei Comuni”.

I Comuni colpiti dall’emergenza idrica (secondo decreto) sono: Affile, Albano Laziale, Arcinazzo Romano, Ariccia, Artena, Bellegra, Canterano, Capranica Prenestina, Carpineto Romano, Casape, Castel Gandolfo, Castel Madama, Castel San Pietro Romano, Cave, Ciciliano, Colonna, Gallicano nel Lazio, Gavignano, Genazzano, Genzano di Roma, Gerano, Gorga, Grottaferrata, Lanuvio, Lariano, Marino, Monte Compatri, Montelanico,
Monte Porzio Catone, Olevano Romano, Palestrina, Poli, Rocca Canterano, Rocca di Cave, Rocca di Papa, Rocca Priora, Rocca Santo Stefano, Roiate, Sambuci, San Cesareo, San Gregorio da Sassola, San Vito Romano, Segni, Valmontone, Velletri e Zagarolo.

Il Pertuso e i Comuni beneficiati dal maggior prelievo

In conseguenza della dichiarazione dello stato di calamità naturale, la Regione Lazio avrebbe autorizzato l’ulteriore prelievo idrico dalle fonti del Pertuso al fine di rifornire i Comuni più a rischio. A riportarlo questa mattina è ilmamilio.it. A beneficiarne saranno: Albano Laziale, Ariccia, Carpineto Romano, Castel Gandolfo, Cave, Genzano di Roma, Lanuvio, Rocca Priora, Palestrina, San Cesareo, Segni, Velletri e Zagarolo.

I Comuni dei Castelli hanno dunque vinto il “braccio di ferro” con le comunità della Valle dell’Aniene, che abbiamo raccontato qualche giorno fa. Il maggior prelievo dal Pertuso scongiurerà la turnazione idrica nei Castelli Romani, come avevano chiesto i Sindaci del Consorzio della Doganella e il Sindaco del Comune di Lariano.

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