Fino a 2000 euro per cambiare la caldaia: ecco il bando della Città Metropolitana di Roma

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Anche quest’anno l’ente dà la possibilità a singoli utenti e condomìni di rinnovare la caldaia, rimborsando parte della spesa

Se si ha una caldaia vecchia di 10 anni la si può cambiare recuperando la spesa fino ad 2000 euro (se ad uso collettivo) o fino a 800 euro se ad uso individuale. La possibilità è data a privati cittadini e condomini da un avviso pubblico della Città Metropolitana di Roma che fissa i criteri di selezione e di accesso all’agevolazione. Si tratta di un bando finalizzato alla riduzione dei consumi e degli sprechi energetici che periodicamente viene pubblicato dall’ente metropolitano. Un’opportunità da cogliere anche perché, malgrado la convenienza, a volte le domande non sono molte.

L’avviso pubblico in questione prevede un rimborso della spesa a rendicontazione: il soggetto che vedrà ammessa la domanda dovrà dunque anticipare le spese per poi ricevere un contributo che dipende dall’Isee (per gli utenti singoli). Per le caldaie condominiali si avrà invece l’80% della spesa, IVA compresa, sostenuta per l’acquisto della nuova caldaia, fino ad un massimo di € 2.000. Per gli interventi a favore di impianti condominiali è previsto un ulteriore contributo per l’installazione di contabilizzatori di calore nelle singole unità immobiliari, pari all’80% della spesa, IVA compresa, sostenuta per la fornitura degli apparecchi contabilizzatori, fino ad un massimo di € 2.500.

I criteri per accedere al contributo

Quanto ai criteri di ammissibilità, recita il bando: “Possono beneficiare del contributo i condomìni, definiti tali secondo la normativa vigente e i singoli
utenti risultanti in regola con la manutenzione e l’autodichiarazione e con indicatore ISEE del nucleo familiare fino a € 30.000, titolari di diritto di proprietà o di altro diritto reale di godimento di un’unità immobiliare sita nei Comuni della Città metropolitana di Roma Capitale aventi una popolazione fino a 40.000 abitanti (ultimo censimento permanente ISTAT) e quelli con popolazione superiore per i quali la Città metropolitana è delegata provvisoriamente alla verifica degli impianti termici
“.

Quali sono i Comuni esclusi ed entro quando va presentata la domanda

Nella provincia di Roma non sono molti i Comuni esclusi dal contributo. L’elenco lo fa la stessa Città Metropolitana: sono “esclusi dal presente bando – si legge – i seguenti Comuni: Roma, Albano Laziale, Anzio, Ardea, Civitavecchia, Fiumicino, Guidonia Montecelio, Ladispoli, Monterotondo, Nettuno, Pomezia, Tivoli, Velletri. Detti impianti devono essere a servizio esclusivo di locali ad uso di abitazione o promiscuo, escluso qualunque uso alternativo“.

La domanda per l’ammissione al beneficio andrà presentata entro il 31 ottobre prossimo compilando alcuni moduli ed allegando alcuni documenti. Tutti i documenti da allegare e la procedura da seguire è ben descritta nel bando della Città Metropolitana, a cui bisogna attenersi scrupolosamente a meno di non rischiare di essere esclusi o di perdere il beneficio. Cliccando qui si potranno trovare tutti i documenti e le informazioni necessarie.

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